Al Bentegodi come al Mapei, facciamo risvegliare un avversario che pareva morto perché dopo lo 0-2 gigioneggiamo troppo.
Stavolta però il finale col patema d'animo non intacca la vittoria, anche perché Doveri non è Orsato e il gioco maschio lo accetta fino a un certo punto.
E fortunatamente per noi, è fin troppo fiscale quando espelle Ceccherini per doppio giallo (il secondo non c'è), subito dopo l'1-2 veronese, nel pieno del momento più difficile per gli azzurri.
Sono punti pesanti, anzitutto perché ci riportano a +13 sul'Atalanta (che ha due partite in meno) e quindi ci ridanno serenità in ottica Champions.
E per chi vuole sognare più in grande, torniamo a -3 dal Milan.
FORMAZIONI UFFICIALI:
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Gunter, Sutalo; Faraoni, Tameze, Ilic, De Paoli; Barak, Caprari; Simeone. All. Tudor.
A disposizione: Chiesa, Berardi, Casale, Cancellieri, Bassa, Flakus Bosilj, Coppola, Turra, Hongla, Praszelik, Terracciano.
NAPOLI (4-3-3): Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Fabian, Politano, Osimhen, Lozano. All. Spalletti.
A disposizione: Idasiak, Marfella, Juan Jesus, Ghoulam, Zanoli, Demme, Elmas, Zielinski, Insigne, Mertens, Ounas, Petagna.
Spalletti può festeggiare l'abbondanza e scegliere il miglior undici da mandare in campo. Rispetto al Milan le esclusioni eccellenti sono Insigne e Zielinski, che vengono rilevati da Lozano e Anguissa. L'inserimento del camerunese cambia anche il quadro tattico, che è 4-3-3 con Lobotka vertice basso.
Siamo più fisici, e di conseguenza limitiamo il palleggio al minimo per provare subito a innescare Lozano e Osimhen.
Non è una bella partita, anche perché Doveri fischia quello che c'è da fischiare e non tollera i colpetti e le spintarelle da dietro.
Il gol dà scioltezza al Napoli, che rischia poco e quelle poche volte che riesce a trovare profondità , "rischia" di far male.
Al 21', ad esempio, Fabian costringe Montipò al volo nell'angolo.
Al 22' e 23' Osimhen e Lozano sbagliano due contropiede, fallendo l'ultimo passaggio (l'uno per l'altro) che li avrebbe mandati davanti al portiere.
Al 39' Lozano chiude triangolo a Fabian e lo manda in una prateria lunga 50 metri, lo spagnolo li percorre palla al piede da solo, quando entra in area dribbla un avversario e scocca il tiraggiro dalla zolla di Insigne, mandandolo fuori.
Il Verona? Il massimo che produce sono un paio di tiri ribattuti al limite dell'area.
In avvio di ripresa brivido al 50'. Una palla in area viene "guardata" da tre difensori e Ospina, che tardano tutti a intervenire. Quando il portiere lo fa, Ceccherini affonda i tacchetti sulla sua mano. Minuti di preoccupazione, visto che Meret è infortunato e il primo ricambio è Idasiak (bravissimo, per carità ).
Ospina stringe i denti e continua.
Passano trenta secondi, ed è Osimhen ad andare giù toccandosi la spalla. Anche per lui qualche minuto di apprensione, poi riprende.
Al 63' doppio cambio. Insigne ed Elmas al posto di Politano e Lozano.
Al 71' il raddoppio: Elmas guadagna un fallo laterale, Ceccherini si distrae per protestare e Di Lorenzo parte come un fulmine nello spazio vuoto, Elmas gliela dà , lui entra in area e serve basso per Osimhen che insacca, 0-2.
Sembra una gara chiusa, ma il Napoli si sente troppo sicuro di sé e al 77' il Verona la riapre.
Azione insistita sulla fascia, cross di Tameze e Faraoni di testa brucia Mario Rui e la mette all'incrocio, 2-1.
Ci dà un piccolo aiuto Ceccherini, che commette fallo di mano e si becca il secondo giallo all'83'. ESPULSO (molto discutibile).
All'86' Di Lorenzo fa la stessa azione che ha portato allo 0-2, stavolta serve Elmas ma Montipò respinge, poi lo stesso Di Lorenzo non riesce a ribadire a rete.
Si aprono delle praterie, e all'88' Mario Rui si trova libero dal limite, ma la sua botta si stampa sulla TRAVERSA (18 legni stagionali del Napoli).
All'89' entrano Petagna e Zielinski per Osimhen e Fabian.
Cominciano i 6 si recupero, e Petagna si stira.
Altro cambio al 93'. Dentro Ghoulam.
Al 96' rischio sciocco: Ghoulam è solo ma anziché tenerla e far passare il tempo, prova una insensata giocata lunga. Finiamo per perderla e regalare una punizione da metà campo al Verona. E' l'ultima occasione, che fortunatamente finisce su un cross lungo che ci mette solo tanta paura.
Subito dopo, anche FARAONI viene ESPULSO.