Lo scorso 5 novembre, dopo il pareggio interno con la Lazio molti colleghi alzavano (anche pesantemente) il tiro contro il Napoli. Nel mirino c'era il mercato incompleto, la mancanza di carattere di alcuni giocatori, il mancato impiego di alcuni nuovi acquisti da parte di Sarri e anche il rendimento di un senatore come Reina, che per qualcuno andava rottamato.
A distanza di un mese,
molti di quelli che sentivano cigolare le ruote del carro, adesso ci salgono sopra come se l'avessero spinto loro a braccia.
La rosa del Napoli è tornata ad essere fortissima, e anche se manca l'attaccante fanno notare che il conto dei gol fatti è pure meglio di quello dello scorso anno (ma era più o meno così anche un mese fa).
L'utilizzo dei nuovi da parte di Sarri è magicamente diventata una mossa da saggio maestro, mentre Reina è un portierone che non va messo in discussione perché rappresenta un valore aggiunto, una sicurezza.
E pensare che molti di questi avevano affinato le lame, tenendole pronte nel caso in cui il Napoli avesse perso a Lisbona e fosse uscito dalla Champions.
Aspettavano al varco Sarri e la squadra per dire "avete visto, l'avevo detto..."
E invece no. Per fortuna.
Adesso stanno sul carro.
di
Stefano Mastro