Gli azzurri rimangono ancora in piena corsa Scudetto, ma perdere in due mesi due volte in casa le partite chiave (Milan e Fiorentina) è un segnale che certi discorsi non fanno ancora per te. Sei sconfitte in campionato sono tante, se 5 arrivano in casa qualche domanda devi pure portela...
Riguardo alla partita va detto che alla Fiorentina è girato tutto dritto, ma se l'è saputo guadagnare.
Il Napoli invece ha tradito, c'è poco da girarci attorno. Soprattutto nei duelli individuali è andato sotto praticamente sempre.
Nota a margine: è da record l'arbitro Mariani, che quest'anno a diretto il Napoli per 4 volte al Maradona, e tutte le volte abbiamo perso.
FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne.
A disposizione: Meret, Marfella, Tuanzebe, Demme, Juan Jesus, Elmas, Lozano, Mertens, Ghoulam. All. Spalletti
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Duncan, Amrabat, Castrovilli; Nico Gonzalez, Cabral, Saponara.
A disposizione: Dragowski, Rosati, Martinez Quarta, Terzic, Maleh, Sottil, Callejon, Ikoné, Piatek, Kokorin. All. Italiano
Sull'altro fronte Italiano non può contare su Nastasic, Bonaventura e Odriozola, oltre allo squalificato Torreira.
Che la partita sarebbe stata complessa si capisce immediatamente, perché dopo 60 secondi la Fiorentina si getta subito avanti con 7 giocatori e libera Nico Gonzalez al tiro, che però è fuori misura.
Sono sfacciati e anche sbilanciati, ma se ne fregano e avanzano.
Per noi dovrebbe essere un invito a nozze, e infatti tra il 7' e il 13' il Napoli sciupa 5 palle gol.
Prima (7') Mario Rui affonda in area dalla sinistra, crossa basso ma Politano cicca la deviazione sotto porta.
Subito dopo (8') Zielinski mette una palla d'ora in mezzo per Osimhen, che però si divora da pochi metri il gol di testa.
Poi (9') un lancio di Koulibaly per Insigne che viaggia verso la porta ma tenta un pallonetto di esterno che finisce alto.
Poi all'11' ancora una scelta sbagliata di Fabian, che viene liberato da Mario Rui ma cincischia e regala palla in area viola.
Infine (13') riusciamo anche a segnare sull'asse Zielinski-Osimhen, ma erano in offside sia l'uno che l'altro.
Infatti il Napoli improvvisamente smette di pungere, affidandosi solo a palle lunghe verso Osimhen (annullato da Igor) o Insigne.
Piano piano comincia ad avere la meglio il piano tattico viola, che prevede un'aggressione feroce a metà campo e rapide folate in attacco. Noi li agevoliamo, perché Fabian e Zielinski ancora una volta anziché essere un valore aggiunto diventano due uomini in meno.
Al 16' Biraghi viene innescato al tiro, Ospina respinge in angolo
Due minuti dopo un tiro di Castrovilli finisce alto.
Ma la doccia gelata arriva al 29': cross in mezzo di Biraghi, contrasto Cabral-K2 in mezzo con Kalidou che va a terra (e si ferma per protestare), nuovo cross in mezzo e palla a Nico Gonzales che stoppa a insacca, 0-1.
Il Napoli comincia ad andare in frenesia, sbaglia tanto e spesso si trova scoperto.
Al 33' però sprechiamo ancora: lancio per Mario Rui che si beve Venuti e si trova a pochi metri dalla porta, l'idea di tirare è ottima perché Terracciano si butta come se dovesse arrivare un cross, ma Mario Rui sbaglia la mira.
E' l'unico tentativo di reazione al gol. Troppo poco.
In avvio di ripresa c'è Lozano e non Politano.
Guadagniamo subito una punizione dal limite che però Insigne manda alta.
Al 3' Zanoli replica l'azione vista a Bergamo, il tocco è buono per Osimhen che manda sull'esterno della rete.
E' un Napoli diverso, più cattivo e si vede.
Al 55' dentro Mertens per Fabian.
Al 57' ecco la svolta: filtrante per Osimhen che scatta via, crossa basso e arretrato per Mertens che spara nell'angolino, 1-1.
Il Napoli si getta all'assalto, ma arriva una nuova doccia fredda.
Al 65' su lancio lungo, Nico Gonzales prende posizione e taglia fuori Mario Rui, avanza e crossa, il neoentrato Ikone riceve e in diagonale insacca, 1-2.
Tre minuto dopo potrebbe esserci subito il nuovo pari, perché Lozano scatta bene e insacca, ma il VAR conferma che è offside.
Ma alla Fiorentina riesce tutto oggi, e al 71' cala pure il tris: Rrahmani si avventura in dribbling e perde palla, la Viola parte in contropiede, Cabral vince il contrasto con Lobotka e poi si inventa un tiro a giro perfetto nell'angolo lontano, 1-3.
Altri cambi all'80'. Dentro Demme ed Elmas per Insigne e Lobotka.
All'84, nel silenzio generale all'improvviso Osimhen tira fuori dal cilindro un gran gol: lancio in area, Victor in volo stoppa di petto e poi scarica alle spalle di Terracciano, 2-3.
Per il finale entra Ghoulam. Ma in 10 minuti neppure arriviamo a tirare di nuovo.