"Abbiamo il dovere di credere ancora nello Scudetto, magari assumendoci la responsabilità di quello che sta accadendo. Però, ci crediamo... Sento responsabilità e colpa per quello avvenuto, ma io guardo avanti. La squadra deve avere la volontà di vincerle queste partite, magari giocando anche un buon calcio. Mi aspetto il ragionamento fatto in tutti gli allenamenti quest'anno".
I brontolii del presidente. "Non mi da fastidio che il presidente commenti le mie sostituzioni perchè probabilmente è abituato a farlo, ma è troppo facile commentare i cambi con il senno di poi. Sono io che faccio la formazione e sono io che faccio le scelte. Sono io che faccio bene o che sbaglio. Ma per questo ci sarà modo di parlare alla fine, non è importante. Noi dobbiamo pensare a queste ultime cinque gare, perchè io ci credo e i tifosi ci credono".
Incidenza degli infortuni. "È un discorso che si farà alla fine. Bisogna essere bravi a ragionare al presente, chi pensa al passato è masochista. Si fa giocare quelli che ci sono e si devono vincere le partite con quelli che ci sono".
Sull'involuazione di Zielinski. "Da lui mi aspetto che ritrovi la tranquillità che lo contraddistingue come persone e come calciatore. È uno che ha classe e qualità , senza tranquillità diventa tutto più difficile con la pressione.