Di Lorenzo 6: Gara sparagnina sotto il profilo delle avanzate. Si limita a presidiare la zona.
Rrahmani 6: Se K2 comincia male e poi cresce, lui parte bene e poi va in calando. All'83' commette lo stesso errore di Empoli, andandosene a passeggio palla al piede per il campo, finendo per perderla.
Koulibaly 6.5: Comincia con una dormita su Belotti al 8'. Poi è un crescendo continuo, fino alla grande chiusura all'83'.
Mario Rui 6: Come il collega Di Lorenzo, rimane bloccato nelle retrovie. Bene un paio di diagonali nella ripresa.
Anguissa 6.5: Fisicamente la sua presenza è fondamentale. Vince tanti duelli in mezzo al campo, anche se ogni tanto è troppo disinvolto.
Lozano 5.5: Nel primo tempo si vede solo per un cross (ottimo) per Insigne. Nella ripresa per un fallo da ammonizione su Berisha. Osimhen però gli manda all'aria un contropiede rimanendo in fuorigioco.
Mertens 6.5: Il più vivace, benché non incisivo. A inizio ripresa l'intesa con Osimhen produce il calcio di rigore.
Insigne 5: Al 6' ignora Osimhen che era solo per cercare un cross sbagliato. E' il primo di una serie di errori, talvolta anche sciocchi come andare a puntare Singo per superarlo in velocità . Nella ripresa dà il via all'azione che genera il rigore, che però poi gli viene parato. Poco dopo ha un'altra occasione enorme, ma la sciupa ignorando Lozano che era solo. Il voto è tutto per questioni tecniche, perché riguardo all'impegno e alla generosità non si discute.
Osimhen 6.5: Il suo duello con Bremer è una delle cose più interessanti del match, ma quando li vince è spesso da solo e non può fare molto. Quando Mertens si propone come spalla ne beneficia, anche se sciupa chiudendo male un triangolo al 10'. Nella ripresa si inventa il tacco che ci fa procurare il rigore. Non molla mai, su nessun pallone.
Un appunto: non può volare a terra dopo ogni scontro aereo, rotolandosi come se fosse stato bastonato.
ENTRATI
Politano 6: Dimostra di avere voglia.
Lobotka 6: ripulisce i palloni.
Elmas sv
Petagna sv
ALLENATORE
Spalletti 6,5: Propone ancora il duo Mertens-Osimhen sacrificando Zielinski. Viene ripagato dalla buona prestazione di entrambi, anche se nel primo tempo si trovano praticamente a fare le cose da soli. Non è una partita indimenticabile, ma la vince giustamente e quasi mette in cassaforte il gradino più basso del podio.
di Stefano Mastro