"Diego non ha bisogno di essere commentato, ha bisogno secondo me di trovare una sua definitiva giusta collocazione su questo territorio. Questo lo si può fare con un progetto che Stefano Ceci ha portato al sindaco Manfredi. E il sindaco ha avuto un’idea molto calzante di che cosa fare. Non voglio anticipare nulla, né voglio levare il telo a quest’idea molto bella".
"Da noi è più difficile fare le cose rispetto in Inghilterra, dove c'è il calcio migliore e ci sono leggi per gli stadi e contro gli hooligans. Qui da noi invece occorre fare i conti con ndrangheta e camorra, mentre le sovrintendenze d'Italia sono molto limitanti, se non ci sei amico ti creano percorsi impossibili da valicare".
Sul campionato. "Quello che stiamo vivendo è il campionato più cazzuto degli ultimi 20 anni. Siamo al terzo posto e mancano ancora due partite che dobbiamo giocarci".
Critiche alla gestione. "Dite che ho una gestione padronale e che devo assumere nuove figure, ma io sono abituato a interessarmi in prima persona delle mie cose, come faccio per un film o una serie tv. Almeno 3 volte a settimana devo stare a Napoli e a Castel Volturno per intervenire e affrontare più problematiche. Questi hanno famiglie, mogli ecc. Spalletti stesso ha una bambina di 10 anni e una moglie che vivono a Milano. Non è una situazione sempre facile, loro non sono marionette, ma persone con problemi, sentimenti e famiglie alle spalle".
L'ultima di Insigne. "Chi ama Napoli, chi ama il Calcio Napoli, chi ama un giocatore fedele alla maglia azzurra per tutti questi anni non può non venire. Abbiamo messo dei prezzi ultra-stracciati, stra-popolari, non solo perché è l'ultima in casa, ma anche per poter onorare la partenza di Insigne. Poi mai dire mai. Se Insigne non si dovesse trovare bene in Canada, lascerà la casetta in Canada e qua deve tornare. Noi lo accoglieremo sempre a braccia aperte".
Ancelotti. "Voi vi sareste mai immaginati che il Manchester City soccombesse alla paraculaggine di un allenatore che sa fare i cambi come nessuno al mondo? A parte il fatto che ha anche elementi di livello: lì uno gioca per cinque, un altro per tre. Quindi diventa anche un saper amministrare un certo tipo di calciatori. Noi qui dobbiamo fare di necessità virtù, non possiamo dire 'prendiamo tutti trentacinquenni'. E' vero che oggi come oggi con allenamenti particolari e una nutrizione particolare si può arrivare a giocare fino ad oltre i quarant'anni, Ibrahimovic lo dimostra. Mi dicono 'Ma perché De Laurentiis prende solo giovani? Non vuole vincere?'. Oppure 'Ma perché De Laurentiis prende solo vecchi? Non ha preso nemmeno un giovane e tutti si rompono'. E' sempre così. La critica è bellissima, è il sale della vita. Se non ci fosse la critica sarebbe tutto piatto. Almeno così la mattina tutti ci svegliamo e pensiamo 'Che cosa ha fatto oggi il mondo? Cosa ha declamato a favore o contrario?'. E uno si diverte"."