Si comincia con una battuta sullo striscione esposto da alcuni pseudo-tifosi. "Se mi riportano la Panda, prima di tutto bisogna vedere in che stato è, quanti km hanno fatto, se ci sono i cd di Pino Daniele dentro. Valuteremo quando accadrà ".
"Comunque ho anche trovato un foglio benevolo nei miei confronti... ve lo faccio vedere così ci potete fare gli articoli. Quel foglio ha la stessa valenza dello striscione, perché anche in due possono mettere uno striscione. La cosa importante è che tutto il Napoli il nostro striscione l'abbiamo fatto firmando un campionato intenso e difficile, raggiungendo un traguardo importante, il più importante dopo il titolo. C'è anche un comprensibile rammarico per quel periodo, siamo i primi ad essere dispiaciuti, ma di strada ne è stata fatta tanta ed i calciatori hanno superato avversità importanti. Siamo andati a giocare a Torino in 12, quei risultati lì sono importanti, abbiamo fatto vittorie esterne importanti, ma ci si ricorda solo di quelle sbagliate in casa. Di questa squadra bisogna essere orgogliosi".
Ancora sullo striscione. "Uno striscione che possono aver attaccato una o due persone lo mettete in prima pagina. Quando ADL ha detto che ero il miglior allenatore, una grande persona e un grande allenatore, aggiungendo che ero poco partenopeo, voi avete preso solo la parte che sono poco partenopeo e non quella che dice che sono un grande allenatore. Voi alzate polvere. Atmosfera? Io non lo so, leggo che ci sono contrapposizioni tra i tifosi, ma quelli che incontro la pensano come noi, dispiaciuti ma contenti per il percorso. Ma perché si evidenzia solo un aspetto? La gente lo sa già ed io provo a farne avvicinare più possibile".
L'uscita di ADL sulla casa in città . "Vivere in hotel ti fa socializzare di più rispetto alle mura domestiche. Comunque ho trovato la soluzione: l'anno prossimo prendo un camper e girerò un quartiere al mese, così partecipo a tutte le feste rionali. Una sosta la farò a Piazza Dante di fronte alla storica libreria Pironti, che non ho fatto in tempo e conoscere, con cui avrei fatto volentieri una partita a scacchi con lui. Ho iniziato a leggere un po' del suo libro, me l'ha indicato mio figlio che ha passione per il pugilato".
Un aggettivo per Insigne. "Uno solo è poco. Professionista, l'ho trovato molto professionista in tutto, come dicevo prima, disponibile con le sue caratteristiche ad aiutare tutti, a rincorrere i terzini abbassandosi anche in difesa, è uno che fa tanti km, col comportamento dà insegnamenti a tutti i compagni. Credo l'abbiamo sempre fatto, oltre al piede importante che ha. Me ne rendo conto anche se la partita a volte gli toglie qualcosa fisicamente o a livello strutturale, ma lui ha qualità da top player".
Prove techicne di futuro. "Con il Genoa niente esperimenti, metteremo in campo la formazione che si ritiene più forte per una gara difficilissima. Ci sarà da soffrire, vedrete, loro attuano questo sistema di cui abbiamo parlato più volte, ti sbattono addosso, hanno fisicità , frenesia in tutti i momenti, noi dovremo mettere in campo la formazione migliore".
Il Napoli del futuro. "Ci stiamo già lavorando. C'è Giuntoli con cui parliamo tutti i giorni, e lui guarda gli allenamenti. Noi si riuscirà ad essere forti se ci sono giocatori forti che pensano nella maniera giusta, con un comportamento professionale, anche con tifosi che ci sostengono perché sono importanti. Come un'informazione che ci rispetti e non che crei duemila dubbi ad arte, se si prendono tutte le cose di questa settimana non si fa in tempo... buttano la miccia per far scoppiare qualcosa. L'ambiente deve essere più pulito possibile. Serve tutto questo, dei passi in avanti si possono fare".
Ancora in azzurro. "Sarò l'allenatore del Napoli per il secondo anno, se avete dei dubbi ditelo, io non ne ho. Il terzo anno è troppo in là , qui ci sono novità tutte le mattine quando ci alziamo e c'è qualcosa di nuovo. Al di là della partita, ragioniamo anche per creare un Napoli sempre più forte. Apprezzo chi vuole stimolarci, chi punta ad obiettivi sempre più ambiziosi, però a volte si deve combattere con cose che sono fuori misura, a volte fatte anche ad arte per distruggere i miglioramenti fatti dall'anno scorso a questo e sono tante le cose. Bisogna perdere un po' di energie per difenderci, ma noi andiamo avanti a costruire un Napoli ancora più forte".