Gli scontri tra tifosi: "Queste cose fanno dispiacere perché allontanano dal calcio. Allo stadio ci sono famiglie e bambini, e queste cose non le devono vedere. C'è bisogno di sostenere la propria squadra e non inveire contro gli avversari. Lo hanno fatto dopo la ripresa del gioco, ma dobbiamo fare in modo che quello visto prima non accada più. In questi giorni abbiamo avuto tanti insegnamenti dai tifosi: abbiamo visto a Bergamo che hanno fatto festa nonostante non vadano in Europa dopo anni; abbiamo visto i tifosi del Genoa fare festa malgrado una stagione disgraziata. Sono esempi di tifo vero".
Su Koulibaly. "Il club sa bene cosa penso su Koulibaly. Ci sono calciatori che hanno cose differenti. Per me è incedibile perché non è facile trovare un giocatore di quel valore e anche così integrato nella città , nell'ambiente. I buoni calciatori si comprano ma i leader si formano nel tempo dentro un ambiente".
Il futuro. "La società è già al lavoro, non si può mettere tutto a posto in 10 giorni. Dovremo essere bravi ad inserirci nelle situazioni quando capiterà , sostituendo al meglio i calciatori che andranno via. Il Napoli deve mantenere questa qualità tecnica, perché è quella che crea i presupposti per andare a far gol. Quello che ha l'invenzione dal nulla, i geni di questo calcio sono da preservare e servono in tutte le squadre. Insigne parte, ma la società ha preso un calciatore simile come Kvaratskhelia, con quelle caratteristiche. Poi bisognerà vederlo nel nostro campionato".
Su Insigne: "La cena l'abbiamo già fatta ed hanno partecipato tutti noi del Napoli. Questo ha compattato ancora di più l'ambiente e ci ha permesso di essere più forti. A Lorenzo ho chiesto di chiamarmi il più spesso possibile (sorride, ndr), ma lui questi colori e questa città ce l'ha tatuata sulla pelle e non sarà facile adeguarsi ad una nuova realtà ".