Si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del ritiro Napoli a Castel di Sangro (23 luglio-6 agosto), alla presenza di Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis.
Ecco le parole del tecnico azzurro.
"Avere amichevoli è utile durante il ritiro, soprattutto averne di un certo livello. Soprattutto se la squadra ha la necessità di maturare. Le sfide di un certo livello ti danno qualche stimolo in più".
"Quando si fanno sfide all'estero è un bene perché ti abitui a viaggiare e giocare, ma al tempo stesso spostarsi costa in termini di fatica fisica e mentale".
"Ritiro con la squadra completa? Il calcio è cambiato, e finché il mercato è aperto bisogna essere capaci di navigare a vista e devi essere pronto a fare dei cambiamenti. Ci sono momenti in cui si inserisce il mercato e devi essere pronto ad adeguarti".
"Io e Giuntoli siamo in contatto tutti i giorni e in questo momento sono abbastanza tranquillo. Poi bisogna vedere cammin facendo cosa accade".
"Sono d'accordo sull'idea di fare ogni settimana degli allenamenti a porte aperte, perché è importante il contatto della squadra con i tifosi".
"Voglio precisare una cosa: noi e i giocatori abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ai ragazzi si può dir poco perché è stato un campionato difficilissimo. Mettere a 1 5, 16 punti squadre come la Lazio e la Roma ed essere delusi significa avere una visione parziale delle cose. Anche noi siamo stati delusi per quelle 2 o 3 partite che abbiamo perso. Ma l'Empoli ha tolto punti a tutti, lo Spezia ha vinto anche a Milano. Poi c'è stato un livellamento verso l'alto delle squadre di seconda fascia, che hanno tolto punti a quelle più forti. Il prossimo anno queste squadre di seconda fascia ci renderanno ancora più difficile il cammino, penso ad esempio alla Fiorentina. Lo corsa della prossima Serie A sarà ancora più dura. "