Su Koulibaly. "Arriverà a giorni e sapete qual è stata la nostra offerta: 6 milioni per cinque anni. Meglio di questo... soprattutto in un clima post-pandemia. Non posso entrare nella testa di ogni singolo giocatore. Koulibaly è un uomo vero, ha dimostrato di essere una persona perbene negli anni. Per noi confermarlo come giocatore e dirigente è la cosa più importante al mondo. Volevamo farlo anche con Albiol, ma purtroppo ha preso una decisione familiare ed è tornato in Spagna".
Sulla comunicazione. “Si può sempre migliorare, non si finisce mai di imparare. Nella vita non si finisce mai. Cercheremo di fare passi da gigante per essere sempre più comunicativi e competitivi, anche grazie alle critiche costruttive".
La lancia spezzata a favore del padre. "Papà è sempre stato un visionario, dopo anni le persone si accorgono di certe cose, tipo la panchina lunga, e dicono ‘uh ma De Laurentiis l’aveva detto’. Quanti anni, però? I fatti parlano".