SPALLETTI: «Kouli merita il meglio... se andrà via, guai a chi gli dirà qualcosa. Dybala? Perfetto per una squadra già forte»

Il tecnico Luciano Spalletti e i difensori Rrahmani e Di Lorenzo hanno risposto alle domande dei tifosi durante il ritiro del Napoli a Dimaro.
Ecco cosa ha detto Spalletti.

"Come ho studiato le mie tattiche di gioco? Andandoci dentro, sono andato a studiare, sono andato a vedere chi era più bravo di me per imparare. Ho avuto fortuna a trovare calciatore bravissimi che mi hanno permesso di diventare allenatore".
"Il sottopunta nel 4-2-3-1? Noi giochiamo 4-3-3 (scherza, ndr)... Abbiamo già giocato con il trequartista e con il sottopunta. Abbiamo fatto dei punti con questo sistema. Bisogna tener conto delle caratteristiche dei nostri calciatori. Li metteremo a loro agio per riuscire a dimostrare tutte le loro qualità. Mertens è adatto a ricoprire quel ruolo, come Elmas e Zielinski. Mertens non è con noi ora, cercheremo soluzioni alternative".

"Cosa mi aspetto da questa stagione? Prima di tutto dobbiamo vedere cosa avremo a disposizione e quello che saranno stati bravi a costruire gli altri. Poi si fanno i confronti. Noi siamo ambiziosi, mi aspetto sempre che i miei vogliano fare qualcosa in più rispetto al passato. Vedremo strada facendo se saremo bravi".

"Meret? Quando si gioca per traguardi importanti, per livelli prestigiosi, ci vogliono due portieri. Uno ce l'abbiamo, l'altro dobbiamo prenderlo. Poi si vedrà chi è più bravo".

"Il mercato di un centrale di difesa? Io preferisco Koulibaly a tutti, resto dello stesso avviso. Lui ha la media punti più alta. Quando c'è stato lui in campo abbiamo fatto più punti degli altri. Se lui dovese scegliere di andare noi non finiremo mai di ringraziarlo per quello che ci ha insegnato e per l'aiuto che ci ha dato a tornare in Champions. E' una persona bravissima, buonissima e fortissima. E' il poker di K, oltre ad essere Koulibaly, Kalidou, comandante, sarà anche capitano. Gli augureremo tutto il bene possibile, se lo merita tutto. Guai a chi gli dirà qualcosa se dovesse fare scelte diverse".

"Abbiamo perso Insigne e Ospina per ora. Per gli altri ci sono ancora delle possibilità, non sappiamo. Abbiamo giovani forti, se si aiuteranno a prendere possesso delle loro qualità possono essere leader. Due di questi sono al mio fianco".

"Quanto è forte Osimhen? E' un calciatore fantastico, può diventare extra, super fantastico. Quest'anno, avendolo a disposizione dall'inizio sarà diverso. Spero che quest'anno non si infortuni. Sarà più facile, migliorerà. Cercheremo di agevolarlo perché è forte di testa, e gli metteremo a disposizione tutte quelle giocate che lo impreziosiranno e che lo aiuteranno a fare più gol. Poi tutte le palle vanno bene, sono i tempi che contano nel calcio. Deve stare tranquillo, ha un potenziale enorme e deve avere fiducia nei compagni".

"Mettersi a specchio contro le 'provinciali' con una difesa a tre? Tutto è ipotizzabile, vedremo la rosa quando sarà completa e le caratteristiche dei calciatori. Con le provinciali o no, questo è un discorso che va approfondito. Mettersi a specchio vorrebbe dire metterli a loro agio e temerli un po'. Sono tutte cosa che vedremo dopo".

"La chiamata del Napoli? Mi sono un po' emozionato, tutti abbiamo visto il Napoli del passato in tv. C'è stato il più grande di tutti. Ogni volta che entriamo al Maradona è sempre emozionante. C'erano grandi calciatori, per cui quello è stato lo slancio più importante. C'erano dentro grandi calciatori".

"La squadra più difficile contro cui giocare? Ho trovato il Manchester United al sorteggio per tre volte in Champions, una volta ne ho presi sette di gol. Quella è stata la cosa più difficile da buttar giù e da dimenticare".

"Quanto tempo possono impiegare per rintegrarsi Olivera e Kvaraskhelia? Calciatori di questo livello sono già talenti con esperienze naturali. Sono pronti per inserirsi subito".

"Perché a vincere sono sempre le solite tre? Non ne sono sicuro, però poi c'è stato l'avvento dei diritti tv. Se ci sono squadre che ricavano di più hanno più possibilità di vittoria. Diventa difficile andare a contendere gli scudetti e le coppe. Sono stati anche più bravi di noi, bisogna fargli i complimenti per la loro bravura".

"Politano? Io non devo chiarire a tutti il progetto, li ho a dispoizione e mi stanno bene tutti. Ce ne possono essere altri che non sono contenti. Io Politano lo tengo volentieri a giocare se lui vuole rimanere. E' quello con più presenze in attacco, ne ha più di Insigne, Osimhen, Lozano e Zielinski. Solo Elmas ha giocato più di lui. Io gli ho messo a disposizione tutto quello che potevo per farlo esprimere al meglio".

"Chi temo per il sorteggio Champions? Nessuno... se ne cito una sicuramente verrà sorteggiata (ride, ndr)".

"Dybala? Certo che mi piace, piace a tanti. Ha le qualità per dare le soluzioni ad una squadra. E' tecnico, ha fantasia ed estro. E' talentuoso ed ha un grandissimo piede. Fa gol. Cercheremo di farlo crescere un pochino, poi è perfetto per una squadra forte".

"Il momento peggiore della stagione? Nel calcio ci sono stato, capita di perdere le partite, dispiace molto. La vita è fatta del 10% di quello che accade e del 90% di come reagisci. Si va al campo facendo le cose con più forza ed entusiasmo e cura nei dettagli. Momenti belli? Ne ho avuti moltissimi, la qualificazione Champions è sicuramente un traguardo importante. E' quello a cui ambiscono tutti dopo lo scudetto".

"Linea a tre a centrocampo col vertice basso? Possono farlo sia Fabian, che Anguissa e Lobotka, anche se hanno caratteristiche diverse. Fabian accompagna più di loro, è uno che ha passo per inserirsi. Anguissa è fisicamente possente e più alto, è più forte nel passo ma meno sulla rapidità e nello stretto. Quando ci ha giocato Zielinski, per esempio... l'altra sera ho detto che voglio cambiargli ruolo. Voglio farlo per dargli spazio e non farlo partire da fermo".