Ecco le parole del capitano.
"Essere capitano del Napoli è una bella responsabilità , ma sono pronto a coglierla. La fascia è appartenuta a grandi calciatori e al più grande di sempre... per me è un orgoglio ripensando a quando sono arrivato a Napoli. Non pensavo che sarei mai diventato capitano, adesso sta a me dimostrare di meritarlo".
I nuovi. "L'impatto è stato positivo, ci siamo allenati bene e duramente. Sono partiti tanti calciatori, ne sono arrivati tanti molto forti e giovani interessanti che vogliono dimostrare di poter giocare nel Napoli. Hanno portato una ventata di aria fresca, c'è una bella atmosfera ed il bilancio è positivo. Ora si farà sul serio, cercheremo di fare una buona stagione".
Su Kvaratskhelia. "Non lo conoscevo bene, quando ho iniziato a vedere il suo acquisto mi sono visto dei video e si capiva che fosse forte. In questi primi due ritiri sta dimostrando il perchè il Napoli abbia deciso di puntare su di lui. Anche in allenamento ci tiene molto a dare il massimo".
Lo spirito della squadra? "Sono partiti giocatori importanti ma tutti dobbiamo prenderci responsabilità e crescere come gruppo. Nonostante Victor sia giovane, può prendersele. Così come Mario Rui, Anguissa e tanti altri. Dobbiamo far crescere i più giovani e cercare di fare un bel campionato".
Nazionale, gioia e delusione: "Siamo passati in un anno dall'essere sul tetto d'Europa a non qualificarci al Mondiale, dispiace perchè a novembre ci accorgeremo ancora di più di non esserci. Dobbiamo ripartire, come abbiamo fatto quattro anni fa, e stare uniti per tornare a vincere".
"Una frase in napoletano da dire ai tifosi? ... "nun c'accir' nisciun".