Sul mercato. "Sono sempre soddisfatto, lo ero anche quando all'inizio dovevano essere fatte per forza delle operazioni. Sono soddisfatto e quando il mercato è aperto è la situazione che vediamo tutti i giorni in tv".
Meret. "Ha fatto due grandi partite, soprattutto la seconda. Abbiamo preso uno di riserva forte ed esperto... Scorrono le settimane e durante la settimana si guarda quello che succede, si va a fare delle valutazioni. Il portiere ormai, in un calcio moderno come questo, è un ruolo come gli altri. Cioè che si può cambiare di partita in partita, non è che il portiere per forza deve avere a disposizione tutte le gare. Per quale motivo un giocatore per rendere deve farne 5 di fila, deve essere valutato alla quinta? E io ne perdo 4? Il portiere ha l'allenamento per farsi vedere e 5 minuti in partita, altrimenti non gioca".
La sfida di Firenze. "Affrontiamo una squadra che fa parte di quel condominio di cui abbiamo parlato spesso. Italiano sa fare il suo lavoro in maniera perfetta, l'anno scorso ci hanno messo in difficoltà in tutte e 3 le gare che abbiamo giocato, ne hanno vinto un paio anche. Hanno impatto fisico, ti vengono addosso, per noi sarà fondamentale muovere la palla per creare spazi ed andare poi a prenderci vantaggi negli spazi che si creano, ma le squadre che fanno questo di solito hanno fisicità e un modo di marcare che non ti fa riconoscere quegli spazi, ma siamo in condizione, come loro che hanno meritatamente fatto risultato in Conference".
Il Napoli che vorrebbe. "Lo stesso di sempre... giocare d'impatto. Nel calcio moderno è importante. Ci sarà qualche leggerezza in più perché nel continuo attaccare e difendere si vedrà qualche errore, colmato dall'impeto e dall'intervento singolo. Si corrono più rischi nel calcio attuale e si gioca a campo aperto, a sventagliare da una parte e dall'altra per poi andare a ricomporci velocemente, mi aspetto di vedere anche delle cose viste nelle due gare precedente".
Gli insegnamenti dalle sconfitte dello scorso anno. "Ci siamo concessi distrazioni che poi ci sono costati i risultati, anche se poi abbiamo sviluppato la gara correttamente per larghi tratti, ma poi abbiamo pagato gli episodi, non dobbiamo permetterci questi episodi, ma restare accesi sempre".
Un toscano in toscana. "Per me è una roba da strappacuore ogni volta... io la Viola andavo sempre a vederla in Curva con gli amici, a sventolare le bandiere perché da bambino sono sempre stato tifoso viola, ho tantissimi amici lì, Compreso quello che mi aggiusta le biciclette e mi manda messaggi per prendermi in giro quando vince le partite".
Fabian Ruiz. "Io parlo con tutti, e lui sicuramente non sarà felicissimo... però poi nel confronto e nel dialogo due cose ce le siamo dette. E' tutto in base a quella che è la volontà di chiunque quello che sta succedendo".