Ecco le parole di Jurgen Klopp.
"Qui ho sempre perso, ma almeno due volte sono arrivato in finale di Champions League: sono uno che matura più tardi, ci metto più tempo per arrivare all'obiettivo. Magari alla quarta volta vincerò, ma il Napoli è molto forte. Spalletti ha messo il cappellino mio per avvicinarsi al mio stile? L'ho incontrato ai tempi dello Zenit San Pietroburgo, se avessi il suo fisico alla sua età non metterei il cappello perchè è in formissima: ha lavorato in tutto il mondo, si vede l'identità delle sue squadre. Lo rispetto, non vedo l'ora di incontrarlo".
Sul Napoli. "Hanno tanti giovani forti e bravi, non sono sicuro ma credo che qualche tempo fa ci sia stato un po' di nervosismo nell'ambiente per via di alcune partenze. Adesso però le acque si sono calmate e ne sono contento: però è rimasto Zielinski, e penso che si possa costruire la squadra attorno a lui. Il progetto è interessante, il gioco ha intensità e Spalletti è un ottimo allenatore: nessuno dovrebbe essere troppo sorpreso dal fatto che sia rimasto calmo in questa situazione. È l'allenatore perfetto per situazioni del genere".
Ecco la parole di Alisson.
"La sconfitta in finale con il Real Madrid non ci fece dormire, ero frustrato per non aver vinto la coppa e per non aver raggiunto l'obiettivo. Però siamo dei professionisti, dobbiamo saper accettare queste dinamiche anche se difficili. Da parte dello sport. Potremmo cercare di sfruttare e fare leva su questa dinamica per avere extra motivazioni: siamo qui per giocare contro una grande squadra come il Napoli, basta questo come motivazione. Dobbiamo lottare per passare il turno, poi vedremo".
"Kvaratskhelia? Siamo preparati ad ogni situazione, quando giochi contro un avversario provi ad imparare quante più cose possibili. Siamo preparati per ogni avversario, il Napoli ne ha tanti talentuosi e giovani. Penso sarà una grande partite, proveremo a vincerla anche se sarà difficile. Spalletti mi conosce? Anche se ho lavorato con lui non credo sia un vantaggio, riconosco il valore dei calciatori del Napoli".
"Spalletti mi ha definito il centravanti dei portieri? Lo ringrazio, è stato un piacere lavorare con lui in una stagione a Roma: sono cresciuto tanto anche se volevo giocare di più, lui lo sapeva ma imparai molto da lui. Girone? Siamo tutti in lotta, anche Ajax e Rangers hanno meritato di esserci: tutti hanno delle chance, noi lotteremo e faremo di tutto per andare avanti e vincere il girone".