E invece è successo davvero.
Il Napoli azzanna, travolge e disintegra la banda di Klopp.
Alla fine si chiude 4-1 (doppietta di Zielinski, gol di Anguissa e Simeone), il che vuol dire mettere un primo ma importantissimo tassello per gli ottavi.
FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI - Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mathias Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Kvaratskhelia, Osimhen. All. Spalletti
LIVERPOOL -Â Alisson; Alexander-Arnold; Van Dijk, Gomez, Robertson; Milner, Fabinho, Elliot; Salah, Luis Diaz, Firmino. All. Klopp
Spalletti ritrova in extremis Osimhen ma si gioca la carta a sorpresa Olivera, per il resto tutto secondo attese.
Il Liverpool non sta messo benissimo, ma oltre alle assenze Klopp decide di escludere Nunez, pagato 75mln questa estate, e mettere dentro Firmino.
Il Napoli parte come una furia.
Dopo 30 secondi Lobotka elude il pressing inglese e gli azzurri ripartono, palla profondissima per Osimhen che allunga la falcata e anticipa Alisson, ma da posizione defilatissima centra il PALO.
Al 3' il Napoli buca ancora la difesa inglese, stavolta sulla fascia con Kvara, la palla viene appoggiata a Zielinski che tira, Milner ci mette il braccio ed è rigore. Dal dischetto va lo stesso Zielinski che spiazza Alisson, 1-0.
Come al 14', quando Osimhen si trova all'uno contro uno con Van Dijk in area di rigore, gli sposta palla e l'olandese gli rifila un pestone. E' di nuovo rigore dopo la visione al VAR.
Il nigeriano va dal discheetto ma Alisson respinge, la palla rimane lì ma Di Lorenzo ci arriva male e spara fuori a porta vuota.
Al 22 prima grande "quasi" occasione per il Liverpool. Arnold cambia gioca e imbecca Salah in area, ma per fortuna l'egiziano fallisce il controllo che l'avrebbe messo solo davanti a Meret.
Al 27' il Liverpool si salva non si sa come: Osimhen strappa palla a Gomez, entra in area e passa a Kvara che a porta vuota tira a botta sicura, ma Van Dijk a corpo morto devia il tiro che si impenna e va in angolo.
Si gioca a ritmi altissimi.
Al 29' bell'azione inglese, Salah viene imebccato in area da un filtrante perfetto, si gira e tira, Meret blocca.
Passa un minuto e arriva il bis: Kvara strappa palla a Gomez, arriva in area e aspetta Anguissa che a sua volta attende, poi chiede e ottiene l'uno-due nello stretto da Zielinski che lo mette di fronte ad Alisson, diagonale secco e 2-0.
Al 32' Meret devia una inzuccata di Van Dijk.
Corriamo un rischio al 34', quando un cross lungo viene toccato da Kim che manda fuori tempo Olivera e la "passa" ad Elliot, che colpisce d'istino mettendo fuori.
Al 40' brutta tegola, si ferma Osimhen. Entra Simeone.
Subito dopo ancora un brivido da palla inattiva, Van Dijk ci mette un piede e la palla si avvia comoda tra le braccia di Meret.
Al 44' il Napoli cala il tris: Kvara asfalta tutti sulla fascia, entra in area e mette un pallone che Simeone deve solo spingere dentro, 3-0.
E' delirio puro.
In avvio di ripresa altra parata comoda di Meret, su colpo di testa di Matip su angolo.
Ma passano 30 secondi e arriva il poker: Anguissa lancia sul filo del fuorigioco Simeone, il Cholito serve in mezzo Zileinski che tira subito, respinge Alisson ma Piotr la riprende e con lo scavetto insacca, 4-0.
Due minuti dopo il colombiano ci riprova dalla stesa posizione, palla alta.
E' il primo momento di difficoltà del Napoli, che sbanda un poco, anche perché dopo 50 minuti di corsa la fatica si sente.
Al 56' doppio cambio. Entrano Zerbin e Lozano, fuori Politano e Kvara.
Al 60' Meret alza d'istinto un colpo di testa ravvicinato di Luiz Diaz.
Tra il 65 ' e il 69' ci riaffacciamo due volte dalle parti di Alisson: Lozano in entrambi i casi fa le cose migliore ma poi le sciupa, volendo tirare a tutti i costi.
Al 73' cambio: Zileinski e Olivera lascian il posto a Mario Rui ed Elmas.
Il Napoli viaggia in controllo, senza più sbandate.
All'86' Zerbin e Simeone scattano, stavolta l'italiano si fa ingolosire e tira secco ma tra le braccia di Alisson.
Poi è un'attesa del triplice fischio, tra canti e olé del pubblico.