L'importanza di Napoli-Spezia. "Come quella con il Liverpool. Non dobbiamo concentrarci solo sul nome dell'avversario per farci belli, ma vincere e fare 3 punti al di là del nome dell'avversario. Saper vincere una gara, seppur prestigiosa, significa aver fatto bene le cose per 100' perché ormai durano 100 minuti, ma per scrivere pagine importanti e avere ambizioni del quarto posto, che è ambizioso nel nostro campionato, significa far bene le cose lungo il percorso. E' quello che fa la differenza. Sono 3 punti altrettanto fondamentali, come quando giochiamo con squadra di blasone. Siamo ambiziosi e bisogna andare oltre l'opportunismo di una gara con i riflettori. Non avevo mai visto lo stadio consì in due anni e sarà il nostro atteggiamento a fare la differenza. Domani è un'occasione perfetta per voler dimostrare di essere sempre quelli".
Su Osimhen. "Mi dispiace ma è un qualcosa che può capitare e va messa in preventivo. Ci sono elementi altrettanto forti per sostituirlo, come Simeone o Raspadori... sarà uno di loro due ma per essere più precisi bisogna attendere domani. Stanno bene entrambi".
L'avversario. "Gotti lo stimo, l'ho conosciuto bene e so come prepara le partite. Ha fatto buone prestazioni ovunque, nelel ultime partite abbiamo visto che lo Spezia crea bene densità sull'uomo e riparte forte in contropiede. Creano sempre difficoltà . Dobbiamo sapere che quello che è successo l'anno scorso è una cosa che può ricapitare se non siamo perfetti. Tu hai in pugno la partita, ma basta un'occasione e quindi non bisogna dargli neanche un'occasione, bisogna essere perfetti".
Il turnover. "Bisogna portare a casa questa vittoria, poi altri ragionamenti si faranno dopo. Io non voglio buttare acqua sul fuoco per nascondere qualcosa, ma mi sforzo a dire che ci vuole questo carattere, questa disponibilità nel cambiare il colore delle maglie dagli occhi. Se domattina quando si alzano vedono ancora rosso è sbagliato, loro avranno le maglie bianche ed un atteggiamento differente, quindi servirà la qualità nell'adattamento alla partita ed al clima che sicuramente sarà diverso".
Modulo. "Possiamo giocare 4-2-3-1 anche se c'è dentro Zielinski o Elmas, così come possiamo giocare 4-3-3 anche se c'è dentro Raspadori e Simeone. Raspadori può fare il trequartista, quello che parte centrocampista e finisce dietro la punta e attacca la difesa insieme ad Osimhen, non cambia molto. Ndombele ha fatto tutti e due i ruoli, gli si può chiedere tutte e due le cose. Sta molto meglio, è dentro il gruppo, scherza e fa tutto quello che fanno gli altri, accetta con piacere le decisioni, fa vedere ogni tanto la qualità di giocate, le imbucate perché guarda spesso davanti e poco vicino".
Zerbin e Gaetano. "Hanno fatto benissimo dove hanno giocato, e hanno trascorsi in Nazionale. Hanno gli occhi addosso dei grandi operatori di mercato. Ce li hanno chiesti e abbiamo intenzioni perchè deciso di tenerli. E' un passaggio difficile dover accettare questi vuoti, riuscendo ad allenarsi sempre bene con atteggiamento corretto e motivarsi senza aver giocato. Quando si è di questa età con belle intenzioni, diventa o può diventare tutto facile se si prendono tutte queste qualità . Zerbin l'ha subito sfruttata e ha fatto bene. Gaetano ha grandi qualità e ci farà comodo. Anche Gaetano è di quella pasta".
Rangers e ipotesi rinvio. "Non abbiamo avuto indicazioni dall'Uefa, per cui ci atteniamo a ciò che sappiamo e si va diritti nel farsi trovare pronti martedì, altrimenti modificheremo, ma per ora mettiamo in pratica questo. La gara può dirci che siamo un grande Napoli è iniziata ad agosto e finirà a maggio, ci dirà che livello abbiamo saputo raggiungere. Non è una sola partita a cambiare il futuro della tua carriera, ma è quello che accade di partita in partita. E' una partita di una stagione quella fondamentale, per ora abbiamo fatto vedere che siamo sulla strada giusta, ma il grande Napoli dobbiamo ancora vederlo per tante partite".
Su Zielinski. "Mai avuto grandi dubbi su "Zielo". Gli ha fatto bene essere portato 10 metri indietro, evitando di farlo stare spalle alla porta. Andando ad attaccare, spesso ci si trova lo stesso. Lui lo immagina diverso ma non è così. Il fatto che abbia più raggio d'azione, è positivo. Scorso anno fece un paio di partite da mediano e fece molto molto bene. E' uno che con la porta ha confidenza".
I tiratori dal dischetto. "Si decide in base alla partita e allo stato emozionale. Osimhen ha voluto batterlo, difficile andarlo a prendere. Era convinto e va lasciato stare. Li ha tirati in passato e fatto anche gol. Ad esempio Raspadori e Simeone li battono bene tutti e due".
Su Sirigu. "E' un carattere ideale da stare dentro uno spogliatoio, oltre ad essere un top portiere. Lui è uno che se te ti atteggi male davanti e io prendo gol, li sveglia tutti. Non sarebbe difficile poter andare ad usufruire delle sue qualità . Mi dite che faccio confusione, ora lasciamo tranquillo Alex Meret".