Il gol segnato da Raspa oggi e Simeone mercoledì sono importantissimi, perché gli attaccanti vivono di gol. Non saranno 10 minuti in più o meno di una partita ad incidere sul campionato, o sull'importanza di fare una grande stagione. Però se ci metti il gol, diventa fondamentale: il gol di Raspadori è stato grandissimo, gli è uscita all'ultimo ed aveva solo uno spazio dove inserirla. Sintomo di grande qualità realizzativa, poi Simeone quando è entrato ha fatto dei tagli alle spalle di Raspadori e del centrocampista, dandoci possibilità di avere contatti con l'area di rigore".
Sul ballottaggio a centrocampo. "Era per alzare la squadra e giocare anche sulle palle inattive. Loro erano tutti alti più di 1 metro e 80, per intenderci"-
Turnover. "Il giochino del dare i minuti a chi ha giocato meno è una cosa in cui rimanete intrappolati da soli... anche Aurelio lo fa dicendomi "Ma perché non gioca lui o perché non gioca l'altro?". Questo giochino non si può sopportare. Oggi Gaetano è entrato bene, ma devono giocare tutti e vanno scelti i momenti adatti per farlo. Bisogna far ruotare i giocatori, oggi Anguissa non è stato lo stesso di Liverpool, era in calo altrimenti non lo toglievo. I ragazzi devono rifiatare. Anche Ndombele è cresciuto molto, poi è ovvio che dovevo fare qualcosa in più e mi ha fatto un gioco enorme. Funziona così, giocheranno tutti... a me non frega niente che voi dite che a destra il titolare è Lozano o Politano, per me devono giocare tutti e due. In una stagione ci vogliono tutti, e non vale il discorso che "Sarei stato bravo nei 45 minuti in cui non mi hai fatto giocare", ma che discorso è: tu devi essere bravo nei 30 minuti in cui giochi, senno' anche io posso dire che quei campionato in cui non ho allenato li avrei vinti sicuramente".
Su Zielinski. "Lo scorso anno l'avete massacrato, l'avete finito. E non dite che non è vero..."
Il battibecco equivoco con Auriemma (accusato di aver parlato di lite con i giocatori, in base a qualcosa riportato da chissà quale sito). "Lei mi deve dire quando ho litigato con lo spogliatoio? Quando avrei litigato con lo spogliatoio? Gli faccio sentire l'audio o dove è stato scritto..." (Auriemma gli fa notare di non aver mai detto una cosa del genere, e che quello che viene riportato dai siti spesso non è la verità , ndr).
"Dice che oggi sono stato perfetto? La ringrazio. Io però non ho mai litigato con nessuno, mi dispiace quando me lo sento dire. Mi dice che tutto questo è un equivoco? Allora mi dia il numero di telefono, se abbiamo la possibilità di metterla a posto... perchè sennò mi dispiace".
"L'espulsione? Ho protestato per l'insistenza dei falli dello Spezia, che bloccava la fase dello sviluppo dell'azione quando erano meno compatti, così da guadagnare tempo per rimettersi in ordine. Cose che succedevano anche lo scorso anno. Santoro è un bravo direttore di gara, mi ha detto 'più di dar fallo non posso dare'. Ma ci sono falli da ammonizione, e falli intermedi. Va tutto bene, poi quando si fa gol vengono a protestare per i minuti di recupero. Io l'ho fatto in maniera un po' troppo vivace e mi ha buttato fuori: non ho offeso nessuno, ho solo detto 'protestate perchè ha dato 5 minuti di recupero con tutte le volte che hanno fatto fallo?'"
Sul pubblico. "Ho chiesto l'incitamento perché si avverte l'affetto dei tifosi... questo amore te lo portano fino a casa con il porta a porta... è una cosa bellissima che tutti i giocatori del Napoli possono andare a scoprire, succede così. Da altre parti succede di meno, qui succede di più e ci fa piacere".
Il piccolo tifoso francese accolto a Castel Volturno. "Antoine è un bambino splendido, ieri era emozionatissimo quando ha visto i suoi eroi palleggiare con lui. È stato un momento eccezionale, il calcio è dei bambini e non nostro: noi si gioca e si ritorna bambini, sono loro che bisogna tutelare, il fatto che sia venuto dalla Francia per venirci a vedere a Firenze fa capire. Non colpevolizzo la questione della maglietta, ora potrà andare in giro tutta la settimana con la sua maglia".