Ecco le parole del tecnico azzurro.
"Giocare questa partita un giorno dopo ci ha dato modo di verificare meglio le condizioni dei giocatori, nonché recuperare meglio le energie. Un giorno di allenamento in più ti torna sempre utile. Anche per quanto riguarda la formazione è utile avere un giorno in più per fare tutte le valutazioni".
"Quando ho visto il girone che ci aspettava, ho pensato subito che sarebbe stato un girone sentimentale, perché ci sono squadre che hanno una storia e una passione dietro storica".
"Se l'andiamo a mettere sul piano della lotta e basta diventa più difficile. Sappiamo che non ci saranno alternative a quel tipo di partita che ci aspetta, perché davanti al loro pubblico loro mettono tutto quello che hanno in quei 90 minuti. I Rangers spesso cambiano totalmente quando giocano davanti al loro pubblico, moltiplicano le forze. Ci saranno tante cose che ci verranno addosso tutte assieme, perché nei ragazzi ho visto tanti segnali positivi da un punto di vista della voglia di mettere in mostra le loro qualità a prescindere dal contesto. Li vedo più sicuri dei loro mezzi. Se pensiamo di randellarla per 90 minuti sbagliamo, dobbiamo mettere palla a terra e pensare di far vedere che siamo noi i più bravi, altrimenti se la mettiamo tutta sulla lotta commetteremmo un errore".
Tour de force. "Le partite sono ancora poche, anche se molto ravvicinate. Finora siamo stati fortunati perché abbiamo usato tanti giocatori che si sono fatti trovare pronti e ci hanno aiutato tanto. Se un giocatore gioca tanto, i minuti più pericolosi sono gli ultimi 20 perché è lì che si accumulano tutte le scorie".
La chiusura.
"Vorrei fare i complimenti al mio collega De Giorgi per aver vinto il mondiale di volley, e anche l'in bocca al lupo ai ragzzi del basket per la sfida di domani pomeriggio".