Si comincia chiaramente dal rinnovo di Insigne. «Sono contento per lui e perché questa è una bella storia con un ragazzo napoletano che può diventare la bandiera della squadra della sua città . Questi sono aspetti romantici fanno bene al calcio. Però adesso il discorso finisce qui perché ho da pensare al Sassuolo».
«Domani affronteremo una squadra forte che quest'anno ha pagato l'avventura europea e anche tantissimi infortuni. Potenzialmente sono da Europea, e nella partita singola è una formazione pericolosissima».
Sulle condizioni di Hamsik: «Anche se lui non voleva fermarsi, era giusto tenerlo leggero per evitare rischi. Vediamo come andrà l'allenamento di oggi, penso che ci sarà visto che ha solo avuto un piccolo acciacco».
«Uno o due giocatori possono cambiare improvvisamente, ma a grandi linee ho già pensato a chi farò giocare».
«A livello di mentalità stiamo crescendo, ma dobbiamo crescere nella cura maniacale dei particolari. A livello di personalità siamo in miglioramento. Mi sembra una squadra in crescita nel cuore e nell'anima».
Lotta Champions. «Sono sempre tranquillo, mi concentro sul lavoro da fare in campo e se mi soddisfa, sono tranquillo. E' giusto che i ragazzi abbiano l'obiettivo del secondo posto, ma i margini d'errore sono piccolissimi e dobbiamo fare di tutto per vedere di raggiungerlo».
Punti persi con le piccole. «Un giocatore della Roma ha detto lo stesso... Vuol dire che è un problema che riguarda tutti. In Serie A solo una squadra ha tantissimi punti, le altre sono nella media e devono sudare. E' un problema che hanno tutti... e che avranno tutti. Non credo visti gli interessi in ballo che avremo mai più un campionato troppo livellato».
Calci d'angolo. «Potremmo sfruttarli meglio, è uno di quei particolari che dobbiamo migliorare. Però non è vero che abbiamo segnato pochissimo su queste situazioni, lo han fatto anche Mertens ed Insigne».
Su Jorginho. «Credo che sia quello sul quale abbia influito di più il mio lavoro. Ho visto pagine della Gazzetta su altri giocatori... mentre lui è un giocatore che il nostro modo di giocare ha esaltato, secondo me è molto sottovalutato».
Sul contratto. «L'anno prossimo vado a scadenza, e ci sono clausola sia per me che per il Napoli. Non so nulla del futuro, e non ci penso. anche perché magari oggi dico una cosa e magari domani mi prendo a testate con Aurelio».
La chiusura sul ciclista deceduto stamattina. «Michele Scarponi era un corridore forte ed un personaggio bello e sorridente. Era sempre spiritoso, non lo conoscevo personalmente ma ho conosciuto compagni di squadra che me ne hanno parlato sempre benissimo. Al di là dello sportivo d'alto livello, si parla anche di una persona di alto livello. Condoglianze alla famiglia e ai compagni di squadra».