Gara strana quella col Torino, perché il risultato inganna facendo pensare a una vittoria sonora. Invece è stata assai sofferta.
Ma nonostante questo va detto che, alla fine della giostra, le loro occasioni sono state pochine mentre noi ne abbiamo costruite almeno 4 per tempo (al netto dei gol fatti).
FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI - Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Politano, Raspadori, Kvaratskhelia.
A disp. Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Mathias Olivera, Ostigard, Zanoli, Zedadka, Demme, Elmas, Ndombele, Zerbin, Lozano, Simeone. All. Spalletti
TORINO - Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Lukic, Linetty, Lazaro; Miranchuk, Vlasic; Sanabria.
A disp. Berisha, Gemello, Bayeye, Schuurs, Zima, Karamoh, Ilkhan, Edera, Adopo, Aina, Garbett, Radonjic. All. Juric
Sia Napoli che Torino vorrebbero pressare alte sin dall'inizio, ma c'è una differenza essenziale: il Napoli lo fa con ordine, il Torino si sfilaccia e apre delle voragini in difesa. Così al Napoli bastano pochi minuti per sfondare.Â
Al 6' si alza Mario Rui che riceve da Kvara e pennella alla grande per Anguissa, che in posizione di centravanti stacca di testa e insacca, 1-0.
Passano 5 minuti e il camerunese concede il bis: pallaccia rischiosa di Meret, Lobotka non controlla e la palla resta nella terra di nessuno, il Toro va a vuoto per cercare di recuperarla e intanto apre un'altra voragine che consente ad Anguissa - lanciato da Politano - di fare 50 metri da solo, arrivare a tu per tu con Milinkovic-Savic e batterlo sul suo palo, 2-0.
Sul doppio vantaggio in un batter di ciglio, il Napoli si concede di stare basso e provare a pungere con le ripartenze, sfruttando gli ampi varchi nella metà campo granata.
In pratica il pallino passa stabilmente al Toro, e al 17' Meret si allunga per deviare un tiro angolato di Vlasic.
Al 19' azione rapida degli azzurri, Raspadori dal limite chiama in causa Milinkovic-Savic.
Al 30' altra occasione in ripartenza, al tiro arriva Zielinski ma la faccia di Lukic devia in angolo.
Subito dopo, da angolo, Rrahmani di testa sfiora il palo.
Al 33' Kvara innesca di nuovo Zielinski, che tira debole tra le braccia del portiere.
Al 36' arriva il tris: Zielinski a metà campo lancia Kvara che parte dalla nostra metà campo e nessuno lo prende, entra in area e in diagonale fa 3-0.Â
A questo punto ci addormentiamo, colpevolmente, e rischiamo di buttare tutto quello che avevamo fatto.
Al 43' il Torino accorcia. Cross in mezzo che Mario Rui devia male, la palla si impenna e Singo colpisce male, arriva Sanabria che trova il varco giusto per infilare Meret (che tocca ma non ci arriva), 3-1.Â
Al 46' rischiamo tantissimo, quando perdiamo un pallone velenoso e su cross in mezzo Sanabria fa la barba al palo.
Nella ripresa il Napoli continua ad essere pericolosamente sonnacchioso, e per poco Rodriguez non fa subito 3-2.
Ci facciamo rivedere in attacco al 52', quando Raspadori prova un tiro da fuori che è facile preda del portiere.
Poco dopo intervento dubbio su Raspadori in area. Episodio al limite, l'abritro e VAR lasciano andare.
Intanto balliamo un po', facciamo fatica a ripartire e la nostra difesa è costretta agli straordinari più volte, per evitare che Meret debba compiere alcun intervento.
Dopo un'ora doppio cambio per Spalletti: dentro Simeone e Ndombele, fuori Raspadori e Zielinski.
Il copione non cambia, ma nonostante gli sforzi il Torino non ci fa patire.
Poco dopo dentro anche Lozano per Politano.
Passano i minuti, e all'80' tocca pure a Olivera ed Elmas.
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All'84' il Torino trova il varco, ma un grande Meret respinge il tiro dal limite di Radonic.
All'86' contropiede azzurro, Di Lorenzo fa tutto da solo ma dal limite spedisce fuori.
All'89' invece è Lozano a spararla sotto la traversa, costringendo il portiere granata alla paratona.