Così quando si presenta alla stampa dopo l'1-6 di Amsterdam, pare quasi che abbia pareggiato.
"Non è una partita che ci cambia la vita. Abbiamo fatto una buona partita. In Serie A abbiamo vinto, ma se non vinci te li ritrovi subito tutte addosso. Dopo una partita vinta così devi già pensare alla prossima. Domenica troveremo una Cremonese di quelle tirate a lucido perché sanno contro chi giocano e perché sarà una partita difficile. Abbiamo accumulato fatica e in Serie A non si molla mai niente".
La serata più bella in Europa? "... a Manchester ne presi 7 (ride, ndr). Al di là del risultato, quello che mi resta è la prestazione: è stata di livello, dà consapevolezza e convinzione di avere qualità sulle quali si può lavorare. Vanno dati i meriti ai giocatori per aver giocato un calcio importante sotto gli occhi di tutti, e sono meriti che loro hanno".
Collettivo. ""Raspadori e Simeone hanno fatto una buona partita, eppure noi vogliamo che rientri Osimhen. Poi il titolare chi sarà ? Sarà un problema vero. Se capiscono che c'è spazio per tutti, e che contano i risultati di squadra e non individuali, tutti ti conoscono nel mondo e non serve essere chi fa l'assist o tre gol. Se non funzionano tutti i giocatori, non si fanno prestazioni così: c'è bisogno di non farla mai prendere all'avversario, come Kim e Rrahmani, e senza risultato poi nessuno si ricorda delle due parate di Meret che evitano due gol. Se fai risultato tutti ti portano in alto, poi il salvadanaio dei meriti si divide fra tutti".
Il Napoli di Spalletti. "Di mio in questo Napoli c'è la disponibilità dei giocatori, si allenano sempre con l'etica corretta e pedalando ad ogni seduta. Fanno forte anche se riposano solo un giorno, e poi in campo vanno forte e si esaltano. Così diventa tutto più facile, stasera hanno fatto giocate belle da vedere. Anche Maradona sarà stato orgoglioso stasera".
"Percentuali di qualificazione? Con questa vittoria qui abbiamo buone possibilità , ma servono altri risultati. Quello che dà spessore è la valutazione della prestazione e dell'avversario contro cui è stata fatta. Ci dà livello e spessore, l'Ajax è un club attrezzato e forte. Tutti gli anni fanno una squadra che gioca un grande calcio, quindi dà ancora più valore alla nostra prestazione in uno stadio bellissimo e con un clima bellissimo. In Italia cosa aspettano a fare degli stadi così? Qui ci lavorano un sacco di persone, e chi ha questi stadi qui poi ha dei vantaggi nel vincere le partite: portano sei punti in un campionato, stadi così. Nonostante la vittoria, c'è sempre da imparare in contesti così".
"L'esultanza di Di Lorenzo con Baldini? C'è un gruppo che lavora dentro e che lavora fuori, si diventa amici nello spogliatoio e si fanno le cose tutti assieme"
"Ho creato qualcosa di diverso nel calcio italiano? Noi non abbiamo dato lezioni a nessuno, io non sono in grado di dare lezioni a nessuno. C'è sicuramente la questione di squadra: ha raggiunto un livello dal quale non vuole tornare indietro, vuole dare seguito ed andare avanti senza timori. I giocatori vanno alla ricerca di spiragli in cui migliorare, e questa è la mentalità giusta: è un modo di lavorare e di vivere uno spogliatoio, essere professionisti nella maniera corretta. Gli vanno fatti i complimenti"