Osimhen ancora fuori: "Dopo esami clinici ed analisi della condizione, abbiamo visto che non possiamo rischiare niente, perchè già l'ultima volta abbiamo fatto a meno di un giocatore per un periodo di campionato determinante. Noi lo vogliamo a disposizione nelle condizioni migliori, quindi abbiamo deciso di dargli ancora un turno per migliorare. Non è ancora in condizione e per portarlo domani a Cremona c'era bisogno di un allenamento differente".
Dopo l'Ajax: "Nello spogliatoio non c'è euforia, ovvero una tendenza ad essere eccessivamente eccitati. C'è consapevolezza di fare cose importanti, quello che i tifosi si aspettano. Stiamo mantenendo le promesse di inizio anno, Perché abbiamo calciatori che danno l'anima per mettere in campo quel che ci diciamo fuori, per fare piacere ai nostri tifosi. E' come se la felicità fosse quella del bambino napoletano e noi dobbiamo fare di tutto per renderla il più vero possibile, mantenendola il più a lungo possibile. Tutti si impegnano al massimo per avere un comportamento corretto. Non vedo eccessiva euforia nemmeno da parte dei tifosi in città , anche se c'è consapevolezza che stiamo facendo cose importanti. Tutti sanno che bisogna mantenere lucidità e fare risultati importanti, perchè il campionato è lungo. L'ambiente è maturo e non si lascia andare a cose che ti portano su strade sbagliate".
La sfida con la Cremonese: "Cremona vive il calcio in maniera corretta, per cui l'ambiente sarà bellissimo. Conosco persone che mi raccontano che stanno vivendo questa Serie A in maniera positiva. Conosco chi li ha allenati che è Pecchi e ciò che gli ha dato. Conosco bene Max Alvini che è un mio grandissimo amico. Allenatori che fanno il calcio amatoriale possono allenare e fare bene ovunque. Non facciamo ingannare dalla faccia, è uno bravissimo e furbissimo. Domani lo saluterò e lo abbraccerò forte, perchè se lo merita. Sono io quello fortunato ad allenare nella sua stessa categoria".
Pericolo di sottovalutare l'avversario. "Non corriamo questo rischio, abbiamo scelto calciatori giovani perchè hanno voglia e non fanno distinzioni di avversari, si corre meno il rischio con giocatori così. Troveremo squadra più chiusa che ci darà meno campo rispetto alle ultime partite. Con il Lecce hanno meritato il pareggio, anche se Alvini è un allenatore propositivo con molti impatti e duelli individuali. Bisognerà essere quelli che ha visto ieri e oggi in allenamento, così avremo buone possibilità di vincere".
Rotazioni.  "Non esiste nel calcio moderno la partita da turnover e quella da non turnover. Altrimenti restiamo indietro. La gestione della rosa deve essere continua, riguarderà un certo numero di calciatori più o meno ad ogni partita. Ndombelé ad esempio ha giocato un tempo una partita, un tempo un'altra, è una partita come gli altri, sotto forma differente ma è così, ad eccezione di qualcuno che ha doti straordinarie è fisiologico vedere un abbassamento dopo gare e viaggi continui, per tenerli tutti in condizione se si cambiano 2-3 a partita è meglio per tutti e non sono riserve per me".
Iper-impiego di alcuni difensori. "Riguarda anche loro ciò che abbiamo detto, purtroppo oggi non do molte indicazioni sulla formazione perché mi piace prima darla ai calciatori e ci prendiamo un altro giorno e la sapranno domani mattina"
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