Noi ci godiamo il nostro. Più punti di un anno fa, una Champions giocata alla grande e una Coppa Italia condizionata dal rigorometro scientifico. Il tutto mettendo anche a tacere quelli che con l'addio di Higuain intonavano il requiem e ipotizzavano un quinto-sesto posto, e quelli che dopo il crac di Milik parlavano di ridimensionamento.
Non si può regalare un gol come quello che ha regalato Hamsik. L'errore capita a tutti, per carità . Ma qui c'è una sequenza di errori molto simili tra loro (ricordate Jorginho col Benfica, Koulibaly con la Roma, Ghoulam con Atalanta e Juve, Tonelli con il Milan?) in cui offriamo cioccolatini agli avversari in modo del tutto gratuito e insensato.
Perché ci dobbiamo fare male da soli?
In partite come quella col Sassuolo, nelle quali crei tante occasioni e talvolta sbatti anche sui legni, ci sta che alla fine fai "solo" 2 gol, che poi a pensarci bene sono tanta roba.
Quello che non ci sta affatto è che ne becchi altrettanti senza che gli altri abbiano fatto nulla. E non è la prima volta che succede.
La Juve ha costruito una semifinale Champions con un solo gol, quello di Dybala al 6'. Gli altri due poteva pure non farli, tanto alla fine il Barcellona ha attaccato per 174 minuti ma è sempre sbattuto su un muro di cemento armato.
Il muro del Napoli invece sembra fatto di cartongesso. Basta una dito e lo perfori. Se poi ci mettiamo a farcelo da soli...
di Stefano Mastro