Onestà , professionalità e sportività . Per queste tre ragioni Napoli deve essere orgogliosa di Paolo Cannavaro, protagonista nel frenare la corsa della sua squadra del cuore. Ma tant'è, come lui stesso spiega «sono un professionista. La gente napoletana è arrabbiata con me... ma cosa dovevo fare?. Mi dispiace che proprio io ho dovuto frenare il Napoli nella corsa alla Champions: sono a pezzi, non ho energie. Per la prima volta in carriera ho finito una partita con i crampi perché il Napoli è una squadra straordinaria, spettacolare, come poche in Italia».
Poi esprime legittima delusione per una caduta di stile del sito del Napoli: «Mi ha definito core ‘ngrat e mi spiace... non lo sono... sono solo uno che fa il proprio dovere. L’ho sempre fatto e continuerò a farlo».
Sulla corsa Champions: «Il Napoli può ancora prendere la Roma, il campionato non è finito qui. Loro devono giocare ancora il derby e devono affrontare il Milan e la Juventus. Certo, hanno un buon vantaggio ma i miei ex compagni non devono mollare. Sono in grande condizione, corrono come dei forsennati.La strada è lunga e sarebbe un peccato non provarci fino alla fine».