Ecco la parole del centravanti azzurro.
"Per me e per la squadra è importante fare più punti possibile, dimostrando ogni partita quello che valiamo. Dobbiamo continuare su questo percorso di fronte a ogni avversario che incontriamo. Questa squadra è forte perché crede in quello che fa, e ci crediamo tutti, sia quelli che giocano che quelli che stanno fuori".
"Se noi tutti attaccanti riusciamo a segnare è merito dell'intera squadra. Ogni partita è diversa".
"All'andata con i Rangers fu difficile, perché il risultato rimase in bilico fino a metà secondo tempo. Loro sono molto aggressivi, e ci misero in grande difficoltà ".
"Sono contento di questa esperienza, perché già da quando si parlava che potessi venire ho ricevuto tanti messaggi. Mi hanno fatto capire che essere giocatore del Napoli è qualcosa di unico, specialmente per un argentino. Loro vivono per il calcio, e io mi sento come loro e per questo è scoccato subito il feeling. Poi sono uomo di mare, e quando la mattina apro le finestre e lo vedo mi rilasso e mi sento bene. E' cos' bello in mezzo a tanto caos, a tanto traffico..."
"La mia forza è attaccare la profondità oppure cercare gli spazi. Ma è bene anche aprire gli spazi per l'altro. La cosa bella è che ognuno di noi conosce le caratteristiche dell'altro e cerca di coordinarsi con lui. In questo il mister cerca sempre il giusto mix per ogni partita".
"Mondiale? Sono contento di essere parte dei pre-convocati, perché ci ho sempre creduto. Sono nei 40, ma spero di dimostrare a Scaloni che sono pronto per difendere i colori dell'Argentina".
"Napoli-Atletico Madrid? Sarebbe bellissimo, perché sono due squadre forti. Ma la verità è che prima di tutto dobbiamo concentrarci sulle nostre partite, e poi l'Atletico deve anche fare risultati importanti per passare il turno".
"Obiettivo? Dimostrare cos'è il Napoli ogni partita."