"Cannibali? Sì, siamo stati quasi perfetti. Non era facile mantenere certi ritmi tutta la partita e questa concentrazione. Soprattutto nel primo tempo, abbiamo fatto così tanto movimento in campo che i giocatori quasi non avevano più un ruolo determinato. Meritano davvero un applauso questi giocatori ... per la determinazione, la cura negli allenamenti e l'occasione che hanno sfruttato oggi. E' stata una grandissima partita, felici anche per il pubblico poche per tutta la partita ci ha sostenuto".
"Cosa si prova ad avere 15 punti e non essere certi del primato?... Io credo che dobbiamo stupirci che siamo primi nel girone dove c'è il Liverpool. Quello che abbiamo fatto è straordinario, ci siamo guadagnato il diritto di vivere una sfida come quella che ci aspetta, senza alcuna tensione da portarsi dietro. Sarà spettacolo puro. Sarà bellissimo andare ad Anfield a giocarci questa finale per il primo posto. I ragazzi se la sono meritata".
Retroscena. "Avevo chiamato Kvaratskhelia per entrare a un quarto d'ora dalla fine, perché avevo bisogno di tenere palla. Abbiamo fatto il 3-0 e allora ho chiesto a Kvara di risedersi... e per lui è andata benissimo: è tanta roba questa disponibilità , diventa quasi imbarazzante (ride). Difficilmente l'ho avuta in carriera".
"C’è la partecipazione ad acchiappare sempre qualcosa di più bello. Ormai fanno da soli a giocare a due tocchi, non c’è bisogno più di dirglielo. Ho visto dei contrasti fatti da gladiatori e da gente che hanno una qualità diversa anziché il fisico per fare quelle cose. Questa è tanta roba".
"Un aggettivo per definire il Napoli? Bravi, l'aggettivo è questo. Sono stati bravi, poi c'è da vedere se lo saremo anche nelle prossime partite. Oggi e molte altre volte gli si fa i complimenti e gli si dice bravi. Per aggettivi definitivi o superlativi aspettiamo un po' di tempo".
Su Raspadori. "Giacomo è un po' come tutti, non ha avuto un ruolo ben preciso perchè poi quando c'è questa chimica del ricevere palla e prendere lo spazio libero, tutti si adeguano a quello che è lo spazio che si crea. Per cui uno decide e l'altro asseconda la decisione, nel primo tempo eccetto un po' Politano a cui era stato chiesto di restare più aperto per sgranare la loro linea difensiva, ho visto Elmas fare il mediano, Lobotka dentro il traffico sulla trequarti, e quando la palla si muove velocemente e c'è qualità e continuità , è quasi sembrato che la squadra fosse senza ruoli. E ciò va ad acchiappare molte cose della difficoltà dell'avversario nel posizionarsi contro una squadra veloce".
Su Ndombele. "Ha giocato bene, l'ho visto un po' stanco ma ha queste reazioni che sembra un po' compassato e poi dà una vampata: è uno sveglio, che capisce il calcio ed il gioco importante. C'è da trovare chi non t'aspetti".
"Maradona sarebbe orgoglioso di questo Napoli, sì. Lui è sempre vicino alla squadra, perché abbiamo la statua nello spogliatoio, durante l'inno, nello spogliatoio mettono canzoni che riguardano lui".
Il futuro? "Quello nostro sono gli allenamenti prima del Sassuolo, che può diventare difficile se gli dai il pallino. Se si fa come oggi nel primo tempo, diventa più difficile per loroâ€.
Sui giovani. "È una difficoltà del calcio italiano pensare che i giovani non abbiano la possibilità di esibire subito delle caratteristiche professionali fatte di cose importanti. Noi abbiamo una squadra abbastanza giovane, però gente come Raspadori fa parte della Nazionale, Simeone ha segnato ovunque, se si allenano in un certo modo tra di loro è facile far crescere anche chi ha giocato di meno come Gaetano e Zanoli. Va a prendere il comportamento di Di Lorenzo, ad esempio. Ci sono tante situazioni che portano alla crescita anche non giocando. Gaetano anche stasera è entrato con quella sicurezza e personalità che per diventare giocatori top bisogna riscontrare anche in giocatori giovani".