Ecco le parole del tecnico del Napoli.
Arrivare primi nel girone. "Sarebbe stata dura pensare di venire a giocare qui nella nostra situazione attuale, avendo nel girone i numeri uno al mondo. Ma questo significa che c'è sempre possibilità di trovare soluzioni, lavorando. Non lo so se noi assomigliamo al Liverpool, sicuramente però vorremmo fare questo. Allenatori come me, quando si parla a Coverciano, spesso vengono portati davanti alle qualità . Le squadre come Liverpool, Manchester City, Chelsea... Qui ci sono i calciatori migliori del mondo, qui in Premier League, e tutti noi siamo venuti a prenderci delle giocate".
I complimenti di Klopp. "Mi sembra di aver letto che ha detto anche che non pensano a vincere 4-0... Penso che l'abbia detto seriamente. Se l'ha detto seriamente che non può vincere 4-0 se vuole ne parliamo (ride, ndr). I complimenti eccessivi a volte servono a metterti lassù per poi poterne ascoltare il tonfo. Quando invece ci sono delle critiche, se fatte in maniera corretta ci si trova sempre gli spunti per migliorare e vedere se la critica è corretta o no. Se invece l'ha detto in maniera un po' differente... Intanto lui ha fatto le ultime due finali di Champions, per cui è più bravo di tutti, lui e la sua squadra. Poi si accorgerà , quando allenerà il Napoli, che 'cca nisciuno è fess'".
Paragone Salah-Kvaratskhelia? "Sono due calciatori che in modi diversi riescono a fare queste giocate geniali, perché di questo si parla. Gli puoi giocare qualsiasi palla semplice addosso e loro riescono a trasformarla in occasione per la squadra. Hanno questa facilità di puntare e saltare l'avversario, di accarezzare la palla mentre vanno a duemila orari e fare un ribaltamento d'azione. Tutti e due sono molto convinti delle loro potenzialità , nell'essere così semplici, così bravi ragazzi, così disponibili ad aiutare sempre tutti. Effettivamente sono due che possono metterci del loro".
Su Lozano. "E' merito delle qualità che ha, perché è un bravo ragazzo e un calciatore top. Ma il Napoli è una squadra che si trova a perfezione, in cui tutti aiutano tutti e tutti vanno nella stessa direzione. Questo permette di dare qualcosa in più individualmente".
Il 4-3-3 poco usato l'anno scorso. "Probabilmente ne deve parlare con chi voleva il 4-2-3-1. E poi noi avevamo a disposizione una rosa simile a quella di quest'anno in termini di valore dei giocatori. Anche in questa stagione giocheremo 4-2-3-1 in determinate situazioni, dipenderà dall'avversario, dalla condizione, dal momento all'interno della partita. Non c'è una soluzione unica per tutte le situazioni, ce ne sono più di una, allora bisogna testarle tutte, mettendole in pratica".