"Era una partita difficile, e tutti dicevano che in caso di vittoria sarebbero stati tre punti importantissimi. Però per dove vogliamo andare noi non esistono punti meno o più importanti di altri. Sono tutte così, difficilissime. Bisogna andare avanti ripetendosi sempre, magari sbagliando meno passaggi ma sempre l'intenzione di fare il gol per chiudere la gara. L'Atalanta ha giocato una grandissima partita, noi la guardiamo come con il Liverpool o il Manchester City, questo da la dimensione dell'importanza di questi tre punti in un campo così bello e difficile".
"Quest'anno siamo anche fisici, lo abbiamo fatto vedere a Roma e in tante altre situazioni. La squadra ora mette mano anche in queste situazioni. Venire in questi campi e fai quello che fai in tutti i campi è sintomo di crescita della squadra".
Su Osimhen: "Lui ha questi strappi, queste vampate di forza, fisico e velocità . Ogni tanto deve interpretare meglio il tipo di azione che viene fuori o il passaggio dei compagni. Stasera era un po' stanco ma ci ha messo del suo, facendo ciò che doveva fare. Quando poi sono riusciti a montarci addosso, lui era solo a centrocampo con spazio e lì riesce a dare il meglio".
Su Kvaratskhelia: "Ha questo dolore dietro la schiena, quella botta presa da Arnold. Per due giorni abbiamo gestito e tutto è andato abbastanza bene. Pensavamo migliorasse, ma ieri è venuto ma non riusciva per niente. Anche se è un calciatore forte, che ci porta in giro per il mondo, noi ne abbiamo altri e lo abbiamo lasciato a casa anche perché senno' si manda un messaggio sbagliato agli altri che si allenano al massimo durante tutta la settimana. I ragazzi non sono contenti di sentire questa storia di Kvara... abbiamo dimostrato che si può vincere senza Kvara, così come si è potuto vincere quando non c'è stato Osimhen. Se abbiamo un calciatore solo non si va da nessuna parte, il ragionamento va fatto in maniera corretta e poi il gruppo lo recepisce. E' il collettivo quello che conta".
Sulla linea difensiva: "Per fare un calcio offensivo bisogna anche sapere restare a centrocampo con il due contro due. Lo scambio delle due punte ci ha creato problemi, perchè poi abbiamo fatto dei recuperi. Ma questa è la vita di una squadra che vuole giocare a pallone, che sa come comportarsi in determinate situazioni".