Maurizio Sarri aggiunge un altro premio alla sua collezione. Il tecnico azzurro infatti ha vinto l'edizione 2017 del premio Enzo Bearzot, assegnato in base alla decisione di una giuria presieduta dal numero uno della Federcalcio Carlo Tavecchio. Sarri succede nell'albo d'oro del prestigioso premio a Prandelli, Mazzarri, Montella, Ancelotti, Allegri e Ranieri.
La motivazione con cui la giuria ha premiato Sarri è: "Dostoevskij ha scritto che la bellezza salverà il mondo. Chissà se Maurizio Sarri, uomo di buone letture oltre che grande allenatore, si è ispirato a questa frase nel corso di una carriera che dai capi di provincia fino alla Champions League ha avuto come comun denominatore il bel gioco sempre praticato dalle sue squadre. Anche Enzo Bearzot, pur non essendo un esteta, mise in campo la Nazionale più spettacolare della storia azzurra, nei mondiali di Argentina del 1978. Quel progetto diventò vincente quattro anni dopo quando alla bellezza si uni' anche la praticità e la concretezza che portarono al trionfo di Spagna '82".
"Con 'il grande Vecio', Maurizio Sarri ha in comune anche la capacità di creare una coesione straordinaria nel gruppo di giocatori che guida. Uomini che per lui hanno dimostrato di dare sempre il massimo, grati a un allenatore che con la sua cultura del lavoro ha sempre esaltato e migliorato le individualità , inserendole pero' nel superiore concetto di squadra. Un maestro capace di scrivere uno spartito originale e sempre riconoscibile da tutti quelli che amano la bellezza, anche nel calcio".
La cerimonia di consegna della premio ci sarà il 30 maggio al Salone d'Onore del Coni a Roma, e verrà trasmessa dalla Rai.