Quest'ultimo è protagonista del vero brivido della serata, quando si accascia al suolo toccandosi al ginocchio. Niente di serio, fortunatamente, chiuderà il primo tempo claudicante e poi rimarrà in panchina.
La partita è poco più che una sgambata, col Napoli che davanti a Meret schiera Zanoli a destra e Di Lorenzo-Ostigard centrali. Mario Rui a sinistra. A centrocampo Lobotka fa coppia con Elmas, mentre Raspadori è dietro al trio Kvaratskhlia, Osimhen, Politano.
Manca comprensibilmente brillantezza, ma i movimenti in campo ci sono.
Il raddoppio al 14': Politano converge palla al piede verso il centro e scarica sul primo palo beffando il portiere Uysal.
Poi si viaggia a ritmo blando, giusto per togliere un po' di ruggine dai garretti.
Al 30' Raspadori colpisce il palo pieno.
Nella ripresa vanno dentro Zerbin, Gaetano, Demme, Zedadka, Ndombele, Simeone e Hysaj (il cugino di Elseid).
Escono Di Lorenzo, Osimhen, Politano, Elmas, Lobotka, Kvaratskhelia e Mario Rui.
I turchi accorciano con Mehmedi (55'), ma noi rispondiamo subito con Raspadori, che segna su assist no-look di Ndombele (61').
Nello spicchio finale dentro anche Marfella, Spavone, Barba e Marchisano, per un Napoli che chiude così in versione Primavera "arricchita".
All'86' Ozmert direttamente su punizione batte Marfella.
Nel recupero, nella stessa azione, sfiorano il poker Zedadka e Zerbin.