"Dopo essere stato rifiutato da due squadre in Belgio, dicevano "non ce la farà mai". Io però da parte mia non ho mai pensato a quello che dicevano. Ho dimostrato che si sbagliavano, adesso sto giocando in uno dei più grandi club europei, in una delle migliori Leghe d'Europa, sono stato nominato "Giovane calciatore dell'anno", ho raggiunto tantissimi traguardi personali. E' stato un grande traguardo, visti anche gli infortuni seri con i quali ho rischiato la vita. Eppure sono tornato meglio di prima. Per questo mi sveglio ogni giorno e dico grazie a Dio per tutto quanto. Se non l'avessi fatto, avrei dato ragione a tutte quelle persone che dicevano cose su di me. Invece io ce l'ho fatta e loro stanno a zero, ho vinto anche contro di loro che non hanno mai creduto in me. Ringrazio Dio e non credo che abbia finito con me".
"Ovviamente sono grato anche per tutti i messaggi positivi, ci sono tantissime persone che mi vogliono bene in modo genuino, anche se non le conosco. Loro mi motivano. Per raggiungere i miei obiettivi personali, per raggiungere i miei sogni, devo concentrarmi sull'amore che ricevo e non sull'odio. Io ho un cuore grande, questo odio online non mi tange, non mi causa contraccolpi, perché credo in me stesso e nelle mie abilità . Quello che ho passato mi ha forgiato il carattere, mi ha insegnato a rimanere umile e non mollare mai".
Crede di aver sorpassato gli obiettivi che si era prefissato? "Al 100%, anzi, al 1000%. Ho fissato degli standard per me stesso, per la mia vita e anche quando le cose non andavano molto bene per me, ho continuato a crederci, ho continuato a sognare, a pregare, a lavorare duro ed ho fatto qualsiasi lavoro prima di riuscire a diventare un calciatore, che era il mio vero amore. Per arrivare dove sono oggi, ho dovuto superare un sacco di ostacoli, di odio, di pugnalate alle spalle. Io attribuisco il mio successo a - non so bene come dirlo - il mio successo viene dall'amore, dal dolore, dalle lacrime, dai fallimenti. Ora la gente cerca sempre di darmi nuovi standard, mi paragonano ad altri giocatori del passato, non faccio nomi, ma so che è normale nel calcio".