L'attaccante Giacomo Raspadori ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport.
"Venire a Napoli è stata una mia scelta precisa, sollecitato da ciò che mi dicevano Giuntoli e Spalletti: se mi passa la battuta, mi misero in mezzo, ero felicemente frastornato dalle loro parole, coglievo la fiducia. Non potevo sbagliarmi, non mi sono sbagliato. Il destino mi ha voluto a Napoli ed io non posso che esserne fiero. Era un’occasione da cogliere per me, perché io ho avuto modo di crescere guardando il Napoli di Sarri, impressionato sostanzialmente dalla natura stessa di un club che ha sempre avuto una filosofia diretta con lo spettacolo. Sa che io mi ci vedevo dentro questa squadra?"
Costoso. "La cifra spesa dal Napoli per acquistarmi non mi spaventa. Conosco ormai le dinamiche del mercato, so che può succedere - e con me è capitato - e che ci sono anche somme più rilevanti a definire certe operazioni. Fa parte del gioco. E stupirmi non avrebbe senso. Anzi, quasi quasi le dico che sono orgoglioso".
Sogno Scudetto. "Sarei un bugiardo se fingessi distacco. Ma non è un’ossessione. È l’obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l’impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l’abbiamo meritato. Le qualità del Napoli, finora, sono emerse".
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