Va premesso che il Lille riprenderà il campionato il 28 ed ha più benzina nelle gambe, mentre il Napoli è ancora molto molto molto pesante.
Si assiste così ad una replica della sfida già vista col Villareal, con gli azzurri che fanno fatica a rendersi pericolosi, a pressare e pure a difendere con ordine.
Il problema è ce il Lille ha alcune frecce notevoli (tipo il 19 enne Virginius), che quando partono ti danno 10 metri in 2 secondi.
Di questo ne approfittano e ci punzecchiano, trovando anche il gol con Diakité (18'). Il giocatore francese devia da pochi passi un pallone battuto dall'angolo, sul quale soprattutto Elmas pare sonnecchiare.
Eppure un paio di buone occasioni le costruiamo. Prima con Osimhen che spara sull'esterno della rete, ma soprattutto con Kvara che viene liberato da Elmas al tiro, ma spara addosso a Diakitè.
Allo scadere del primo tempo, Osimhen serve un cioccolatino in area per Kvara che cicca il pallone.
Il georgiano sembra ancora lontano da una buona condizione.
Via via entrano Gaetano, Zerbin, Simeone, Raspadori, Bardaba, Zedadka.
Ma di occasioni non se ne vedono.
Anzi al 76', dopo un rapido contropiede, è l'ex Ounas a farci ancora male.
Passano 5 minuti e Bamba (su assist di Ounas) fa pure poker.
Nel finale Raspadori piazza il guizzo che regala almeno una gioia ai tifosi azzurri, che comunque a fine partita incitano la squadra.