"Napoli? Le prime voci dopo il Mondiale, che c'era questa possibilità di arrivare qua: poi è durata due-tre settimane, con lo scambio con Zanoli che doveva prima rinnovare e Contini in dubbio fino alla fine che doveva venire qua. Una bellissima notizia per me, è stato un bel regalo di Natale e Capodanno: un grande onore, sono molto contento. Ho lavorato tanto, tutta la mia carriera, per arrivare a questo sogno: arrivare ad una squadra forte come il Napoli. Abbiamo i nostri obiettivi, vogliamo fare tutto fino alla fine per essere contenti".
"Spalletti? Sì, si vede che è molto appassionato del calcio: è molto importante ogni dettaglio per lui, è maniacale. Con i calciatori di livello che ci sono qui, può fare cose giuste. Spalletti è un grande allenatore, con grande determinazione. Per il mister ogni dettaglio è importante".
"Chi mi ha impressionato di più? Son tutti forti, poi è chiaro che io sfido spesso gli esterni: Kvara, Politano, Lozano, Zerbin son bravi, veloci e forti. Kvaratskhelia? Sì, sapevo che è molto forte e dribbla tanto: in allenamento si vede che ha tanta qualità , incontrarlo in partitina non è facile. Devo stare sempre attento e concentrato, perché dribbla tantissimo".
"Cremonese? Dobbiamo fare attenzione, han cambiato allenatore e i calciatori daranno tutto per dimostrare: non è una gara facile, il calcio è così. Bisogna dare il massimo e dimostrare in campo che siamo più forti".
"Euforia dopo la Juve? Dopo la partita era bellissimo il clima dello spogliatoio, è stato bellissimo. Poi il discorso del mister ci ha riportato coi piedi per terra: testa alla prossima, non è finita e non è ancora successo niente. Dobbiamo prendere ogni partita i tre punti".
"Quagliarella mi ha insegnato il napoletano? No, l'ho sentito tante volte ma non ci ho mai capito niente! Devo studiare qui, non capisco niente (ride, ndr). Sicuramente mi serve un po' di tempo per imparare un po'!".