Luciano Spalletti ha parlato dopo la sfida Napoli-Roma.
"La stella giusta che ci porta allo Scudetto? Io vedo solo che oggi abbiamo tre punti in più in classifica. Abbiamo vinto una gara difficile contro un ottimo avversario, la Roma ha dimostrato di essere una delle squadre più forti viste al Maradona. Queste partite le vinci se fai vedere di essere che sei determinato a vincerle, dal magazziniere fino all'ultimo della panchina. Sono partite delicate, ma quelli in panchina avevano già dimostrato che la stavano giocando con l'atteggiamento, l'hanno dimostrato poi dopo in campo. In questi campionati che si giocano con questa intensità , se non hai tutti dentro con il lavoro quotidiano diventa difficile. Stasera la partita l'hanno giocata tutti, anche quelli che erano in panchina, fino al magazziniere. Concentrati tutti al 100% e la cosa fondamentale è stata quella di non accettare mai il pareggio. La squadra ha avuto una reazione feroce e quella voglia è stata premiata".
"Abbiamo avuto poco coraggio oggi di costruire e far girare la palla, poca qualità rispetto al solito. Possiamo fare molto di più, loro hanno avuto l'agevolazione di crearci parità numerica, a quel punto possiamo sempre sfruttare Osimhen sugli spazi, oggi però non è stato bravissimo a farlo".
Giocare dopo le altre ha cambiato qualcosa? "Secondo me davanti a tutto e ai risultati, loro prima di andare in campo devono avere ben chiara l'occasione che hanno: se mettono a fuoco l'occasione, non ci sono cose che possono disturbare e far sentire pressioni. Per fare i risultati fatti finora, la pressione la sappiamo gestire e abbiamo capito che per fare risultati bisogna andare addosso agli avversari: dopo il pareggio l'abbiamo dimostrato, abbiamo un carattere forte, siamo andati a fare baruffa al limite dell'area. A me è piaciuta molto, è stata giustamente premiata per l'atteggiamento"
Il cambio vincente. "Non si può sempre usare gli stessi giocatori e usarli per tutti i 90 minuti e oltre, ho tolto Osimhen perché bisogna guardare quello che accade nel lavoro quotidiano ogni volta, dell'impegno e di tutto quello che danno i giocatori ogni volta. Simeone e Raspadori ci hanno sempre dato tutto e non dimentichiamo come hanno sostituito Osimhen nel periodo quando era infortunato, ci hanno permesso anche di superare il girone di Champions. Ormai con le 5 sostituzioni ognuno può essere sostituto e ognuno può dare il suo contributo come accaduto anche oggi".
Il regalo a Mourinho. "Gli ho regalato un Pulcinella perché è un simbolo di Napoli, lo faccio con tutti gli allenatori che vengono qua dalla Champions".
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