«La mia giornata tipo comincia di pomeriggio, perché al mattino non posso fare molto visto che devo pranzare in orario per essere alle 15.30 a Castelvolturno. Dopo l'allenamento invece mi piace giocare con la mia famiglia e i bambini visto che il fine settimana sono sempre fuori».
«Prima della partita non ascolto musica, non mi piace perché poi mi rimangono le canzoni nella testa. Però vi possono dire che alcuni giocatori hanno le cuffie in testa ma fanno solo finta di ascoltare la musica».
Mia moglie? «Ci ho messo un po' per conquistarla. Gli ho fatto una marcatura a uomo e dopo un mese sono uscito con lei. Eravamo moltogivoani, io avevo 19-20 anni. Prima di sposarmi avevo già due figli e dopo il matrimonio altri due che sono nati in Spagna, ma sono vissuti qua a Napoli».
«Dialetto? Mi piace sentire Insigne quando parla in dialetto napoletano, soprattutto quando urla. Non lo parlo però benissimo».
Si passa alla cucina. «Non fa per me, sono un disastro. Però mangiare mi piace. Adoro la paella valenciana, che è un piatto che richiede molta cura. Per esempio l'acqua è molto importante, dicono che quella nostra di Valencia sia la migliore».