“Per me essere questa estate a Napoli era già un grosso traguardo, non pensavo che sarei rimasto e non ho mai pensato di andare via, non l’ho mai chiesto perchè mi sento parte del progetto Napoli. E non pensavamo di ritrovarci con questo vantaggio sulla seconda. Però eravamo consapevoli di poter fare grandi cose, e le stiamo facendo. Vogliamo conquistare qualcosa di importante, mi sento parte del Napoli e di un sogno che cercheremo di raggiungere in tutti i modi. Sono contento di stare qui a Napoli, voglio provare a fare qualcosa di grandissimo".
Maturità europea. "È lo step successivo, l’abbiamo dimostrato in Champions. E' un processo di miglioramento della squadra che deve continuare, sappiamo che sarà un cammino difficile ma abbiamo le possibilità di fare bene e andare avanti".
Il numero 23. "Non c’è qualche cosa di particolare, negli anni ho sempre indossato la numero 24 ma non me la sentivo di indossare il numero che è stato di Insigne. Spero di arrivare un giorno a fare ciò che ha fatto Insigne, impressionante".
Spalletti e la prudenza. "Fa bene a dirci certe cose, perché nel calcio basta pochissimo per cambiare una intera stagione. Prendiamo Empoli... una partita non facile perché loro hanno battuto l’Inter a Milano e hanno qualità . Vincere non sarà semplice".
L'entusiasmo. "L’atmosfera ed il calore del Maradona sono incredibili, sentiamo una responsabilità verso di loro perchè si meritano tutto: girano l’Europa per noi, il Maradona è sempre pieno e ci danno sempre calore e spinta anche quando le cose non vanno bene. Per noi è un orgoglio spingere sempre di più, loro ci credono un sacco e quasi più di noi".
Il basket. "Mi è sempre piaciuto e seguo molto quello americano. Mi è capitato anche di rimanere sveglio la notte a vedere il basket americano, è lo sport che oltre al calcio mi piace di più".
La Nazionale. "Un sogno, se arriverà sarà un momento speciale e motivo di orgoglio per me e per la mia famiglia: sono tutti i sacrifici che vengono ripagati, ho ancora tanta strada da fare per far parte del gruppo azzurro, ci sono giocatori fantastici ed esserci non è mai banale. Quando ci arrivi, devi dare tutto perchè è il massimo livello a cui un giocatore può ambire".