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SPALLETTI: «Empoli squadra difficile, è un posto dove si lavora bene. Scaramanzia? No, pensiamo solo al lavoro»

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Il tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Empoli.

La sfida shock dell'anno scorso: "Credo ci siano stati passi avanti importanti, specie nella lettura e gestione di situazioni simili. E' una partita delicatissima, vista la loro precisa geometria tattica. Noi dovremo dilatare la loro compattezza".

La forza dei giovani: "Vicario, Parisi, Baldanzi, sono calciatori che noi ci troveremo il prossimo anno nelle grandi squadre. Poi c'è l'esperienza di Luperto che abbiamo avuto e doveva giocare con continuità, tutti segni della difficoltà della gara e dovremo essere bravi".

Ritorno a Empoli. "Sono partito da lì e sono molto grato ad Empoli, da queste parti c'è possibilità di vedere come si fa calcio. Di spunti su come fare calcio e di una visione futura se ne possono trovare tanti. Io sono stato favorito nel lavorare lì con quella impostazione, 7 anni tra allenatore e calciatore, 20 da tifoso, ne ho avuto benefici e strada facendo si fanno nuove esperienze e mi hanno permesso di arrivare qui".

Le condizioni della squadra. "Gli abbiamo dato un giorno di recupero totale dopo Francoforte. Potevamo fare un allenamento di recupero, ma riportarli nello spogliatoio era già riportarli alle cose di tutti i giorni, poi abbiamo dei preparatori molto bravi, sanno benissimo indicarmi il carico muscolare che dobbiamo fare negli allenamenti successivi. Noi lavoriamo in modo da non addizionare fatica su fatica. Quando si vincono le partite così sono dei massaggi alla testa oltre che ai muscoli e funzionano più di un massaggio di un professionista. Stanno tutti bene e poi è chiaro che cerchiamo di scegliere meno possibile anche se per me non è facile perché di dubbi ne ho sempre tanti per la qualità dei calciatori".

Ambiente. "Non bisogna fare confusione tra il lavoro e la scaramanzia. Se uno non parla dicono è per scaramanzia... invece è per il lavoro. Dopo una partita si mette un riga e si pensa alla prossima, poi chi vuole comprare lo spumante qui non c'è... anzi oggi li trovate perché è il compleanno di Rrahmani, altrimenti non ci sono mai... Qui si lavora in maniera corretta.".

Napoli modello del calcio italiano? "Non lo so se può diventare un modello, la nostra impostazione è questa, giocare un buon calcio, per le nostre caratteristiche per fare più risultati possibili. I complimenti ci fanno piacere, ovviamente. Sui sostituti poi, se ragioniamo su Di Lorenzo che si propone sempre così, perchè devi cercare un sostituto? Oppure Osimhen che all'80' lo vedi così e poi ti strappa ancora, lui è disponibile a quel sentimento per l'aiuto ai compagni. Gli altri non sono uguali, sono differenti: poi c'è chi ha bisogno di recuperare, non ha un motore potentissimo e dopo alcuni km devono fare una pausa. Quando hai due forti invece è meglio se funzionano tutti perché il titolare poi alla lunga può abbassare, a meno che non sia Di Lorenzo, Osimhen, Lobotka... sono valutazioni per gli altri da fare per evitare rischi".

Anguissa. "Spesso si è detto di Lobotka, ma io sono fortunato, lo conoscevo dai tempi dell'Inter, me lo segnalò Pane, un mio collaboratore che giocava davanti alla difesa, ha allenato squadre importanti in B e C. Mi ricordo che pensammo di aggiungere un giocatore, poi facemmo giocare Brozovic, ma non potevamo spendere quei soldi per Lobotka e quando sono arrivato sapevo benissimo chi fosse. Di solito funziona così, il direttore fa un nome o ascolta se conosci qualcosa, qui ho Beccaccioli che di giocatori ne conosce tanti, a volte parla col direttore e qualche nome lo tira fuori anche lui, poi il direttore ti dice i nomi sul taccuino e si vanno a guardare. Di lui non ce n'è stato bisogno, lo conoscevamo già. Pane mi disse guarda questi qui che è bravo. Anguissa? Mi garbava fare un complimento a Lobo e Pane (ride, ndr), ma Anguissa è fortissimo, è extra-large per i complimenti, si sovrappone in bandierina, crossa, poi loro ripartono e lo trovi a contrastare. E' uno da raggio d'azione per tutto il campo, con una forza e continuità senza sosta".

Il Premio Bearzot? "Un premio importantissimo, mi rende orgoglioso per il personaggio, il comportamento, il suo calcio, averlo a casa mia mi fa sentire orgoglioso".


RISULTATI
19.12
Genoa
NAPOLI
1 - 2
20.12
Verona
Milan
0 - 1
21.12
Torino
Bologna
0 - 2
21.12
Lecce
Lazio
1 - 2
22.12
Roma
Parma
5 - 0
22.12
Venezia
Cagliari
2 - 1
22.12
Atalanta
Empoli
3 - 2
22.12
Monza
Juventus
1 - 2
23.12
Fiorentina
Udinese
1 - 2
23.12
Inter
Como
-
CLASSIFICA
1
Atalanta
40
2
NAPOLI
38
3
Inter
34
4
Lazio
34
5
Fiorentina
31
6
Juventus
31
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
23
10
Roma
19
11
Empoli
19
12
Torino
19
13
Genoa
16
14
Lecce
16
15
Parma
15
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
29.12
Juventus
Fiorentina
29.12
Lazio
Atalanta
29.12
Cagliari
Inter
29.12
Milan
Roma
29.12
Empoli
Genoa
29.12
Udinese
Torino
29.12
Bologna
Verona
29.12
Lecce
Como
29.12
Parma
Monza
29.12
NAPOLI
Venezia