“L'episodio che cambiò la partita lo scorso anno evidenziava poca maturità , ma nel calcio può succedere. Stavolta la squadra ha dimostrato maturità , perché anche con l’uomo in meno è venuta fuori la voglia degli altri giocatori di sopperire alla difficoltà . I centrocampisti hanno fatto una partita tosta... con la faccia di cazzo di quelle vere... di chi vuole portare a casa un risultato fondamentale. La differenza in campo è nella testa. Quel momento dove puoi subire il contraccolpo gestisci ancor di più. Loro sono una squadra che corre per 100 minuti, recuperano risultati e non mollano mai. Noi abbiamo continuato a pressare anche dopo l'espulsione, è una grande dimostrazione di forza dopo essere stati in inferiorità numerica. Queste cose viste oggi anno ben sperare anche per il futuro, ma meglio un uovo oggi che una gallina domani.".
La gestione in 10. "Elmas è entrato benissimo e ci ha permesso di non soffrire l’inferiorità con i suoi recuperi da mediano. Ha fatto delle cose fantastiche entrando a fare il mediano vicino a Lobo. Il rischio era di essere sotto il loro livello di lotta, perché con l’Empoli diventa difficile perché corrono per 100’ facendo sempre allo stesso modo ed allo stesso ritmo. Ti mangiano terreno e ti vengono addosso, ma siamo rimasti lo stesso Napoli a livello di corsa e sacrificio con l’Empoli che ha dovuto arrendersi. Bisogna fare i super complimenti ai miei ragazzi che hanno fatto una partita di tantissima robaâ€.
Su Lobotka: “Viene esaltata la qualità in possesso di palla, ma anche in fase di non possesso è difficilissimo rubargli il terreno anche quelli più grossi. Ha un fisico cubico che permette di tenere botta contro tutti. Io provai già a prenderlo al Celta Vigo quando ero all’Inter ma non ci riuscimmo per il suo costo. Già all’epoca era un grande giocatore, poi lo ha visto uno sveglio come Giuntoliâ€.
Stadio. "E' pieno di napoletani ovunque, già dalla sera prima in albergo li troviamo là sotto l'abergo. Sai penso che bisogna chiedersi se ha senso chiudere un settore dello stadio, perché poi quando poi ci sono tantissimi settori con i tifosi mischiati è più pericoloso, metterli così a contatto è rischioso. Però oggi erano mischiati ovunque e non è successo niente. Questo è il modo di vivere le partite, seduti accanto con sciarpe differenti e inneggiando la propria squadra".