Il tecnico Luciano Spalletti ha parlato dopo la partita Napoli-Lazio.
"Mi aspettavo la Lazio così, spesso è così bassa in maniera compatta. Noi abbiamo palleggiato in maniera più sporca del solito, abbiamo forzato le uscite laterali dove loro ci lasciavano le linee di gioco. Avremmo potuto andare anche in mezzo, ma non abbiamo avuto pazienza e abbiamo cercato poco di liberare il mediano. Lo abbiamo fatto nel secondo tempo, ma per la qualità che abbiamo potevamo fare qualcosa di più, magari giocate di prima e con più qualità . E' una serata in cui abbiamo fatto le scelte peggiori di sempre, ma può capitare perché ho visto grande voglia dei miei ragazzi".
"La squadra è delusa del risultato, ma tutti hanno mostrato un buon atteggiamento e di voler fare la partita, loro sono stati fortunati sulla traversa e noi ingenui sul gol di Vecino con quella respinta al limite dell'area. A noi è successo di trovarci in gare bloccate, dove ci potevamo accontentare di un pari e invece poi l'abbiamo portata a casa. Stavolta l'accettiamo e via così. E' stata una partita andata storta e sfortunata, si va a riprendere il lavoro da dove avevamo lasciato, dovevamo mettere più qualità e creargli più complicazioni per come fatto nel secondo tempo. Ma dobbiamo pensare che non si possono creare cinquecento situazioni in una gara... oggi se le elenco me ne vengono in mente almeno dieci di situazioni pericolose. Forse c'è stata un pochino di frenesia, ma ho vista tutta roba sana, di gente che aveva le intenzioni giuste".
I cambi. "È difficilissimo entrare e cambiare la gara, a noi è capitato molte volte che accadesse. Stasera chi è entrato si è un pochino adeguato allo scorrere della partita. Si poteva fare qualcosa di meglio nella qualità del passaggio".
"C'è stata la reazione di un pubblico spettacolare, è importante vedere certi atteggiamenti perchè non bisogna mai pensare di non doverci entrare in certe gare".
Contraccolpi. "Voglio vedere gente che torna con atteggiamenti corretti ma non ho dubbi che sarà così. Poi si farano delle analisi per capire quali erano gli sbocchi per acchiappare quelle cose che non siamo riusciti a fare".