Ecco le parole di JuanJesus.
La rimonta come Roma-Barcellona. "Ero in campo, ma questa è una storia diversa. Tutti pensavano fosse impossibile col Barcellona, stavolta non dobbiamo ribaltare un risultato contro Messi e Iniesta ma ribaltare un risultato con i tifosi che abbiamo ed i compagni di squadra attuali. Ora devo aiutare il Napoli a passare il turno".
"Un appello ai tifosi? Io penso che nel momento in cui siamo arrivati serve spingere il massimo possibile e dare il meglio in campo. Contro la Juve abbiamo visto che partita fu, sentimmo la forza del pubblico".
"Le provocazioni dell'andata? In una partita così loro hanno giocato l'andata a fare un po' di polemiche, ma abbiamo risposto in campo giocando a calcio e faremo così domani. Dobbiamo essere svegli e furbi, servirà cazzimma per passare il turno".
"Loro in attacco sono forti, del resto hanno gente come Leao, Giroud, Diaz... dobbiamo essere attenti alle loro ripartenze, giocando però il nostro calcio e dando il nostro meglio".
"Legame con Napoli? Mi sento a casa, sembra il Brasile perchè la gente è calorosa e sempre presente: ho un legame importante e spero di averne ancora per i prossimi due anni".
Il ritorno di Osimhen. "Un problema per la difesa del Milan, Victor è in forma e ha fame e grinta di voler fare sempre di più. Speriamo possa continuare domani".
"Chi temo del Milan? Leao è un giocatore completo e potente, ha dribbling ed in questo momento può fare del male".
"A Milano ho vissuto cinque anni e ho tanti amici lì, sono cresciuto e maturato. A Roma è nato mio figlio Edoardo, ho dei legami particolari. A Napoli sto vivendo il mio miglior momento della carriera. Ogni posto per me è sempre casa, non c'è differenza".
"Vignette social? Ho una sorpresa".
"Scrivere la storia del Napoli? Siamo consapevoli di ciò che stiamo facendo, dopo 33 anni ci mancano ancora delle righe per completare il libro ma penso che il gruppo sia pronto per cambiare il mese di aprile rispetto allo scorso anno".