Il tecnico azzurro Spalletti è intervenuto dopo la sfida Juventus-Napoli.
La festa nello spogliatoio. "Bhe', ma funziona così quando vinci partite importanti, contro avversari di questo livello e con classifiche del genere. Questi sono mattoni pesanti sulla vittoria finale. Giustamente i calciatori hanno fatto un po’ di festa, anche perché il gol è arrivato nel recupero e c’è ancora più felicità . Dobbiamo però aspettare di stappare bottiglie e cuori".
"Che emozione provo? La stessa di quando si vince una partita, abbiamo da fare punti che faremo perchè abbiamo margini importanti. A me non piace festeggiare in anticipo, ma quando una cosa è avvenuta: è essenziale che i nostri tifosi ci siano vicini, perchè se lo facciamo tutti insieme sarà una gioia doppia".
Reazione Champions. "Ho fatto i complimenti alla squadra, perché questa sfida era problematica dopo l’uscita dalla Champions. Ti vengono duemila pensieri su quello che potevi fare e ti viene un po’ di fatica, e per questo fare quello che abbiamo fatto oggi diventava difficile. Abbiamo ricevuto messaggi positivi, e stasera abbiamo una bella prestazione: forse nel primo tempo potevamo fare qualcosa di più, abbiamo concesso qualche ingenuità , nel secondo tempo abbiamo fatto bene ma era impossibile non subire qualcosa contro questi avversari così. Oggi sono stati tutti bravi. Se si è tutti insieme e tutti bravi le gioie sono il doppio. Anche nelle sconfitte, come pochi giorni fa, si è tutti insieme e questo è tuttoâ€.
"Abbiamo un gruppo di calciatori fantastici e vanno elogiati quelli che hanno giocato di meno e si sono fatti trovare pronti. Raspadori è uno di quelli che tutti conoscono, sanno la sua cultura professionale: probabilmente lui ed altri hanno giocato meno di quanto meritassero".
Confronto con i giornalisti? A volte si fa così per difendersi, ma è quello che è dentro il gioco per la voglia di fare risultati e difendere la propria squadra. Abbiamo giocato la partita che volevamo, poi alcune diventano figlie di episodi non voluti. Voler fare sempre alla stessa maniera poi alla lunga vieni premiatoâ€.
Sguardo indietro pensando allo Scudetto. "Ogni tanto lo faccio, perché per quanto mi riguarda non ho viaggiato in prima classe, sono sempre andato in giro con l’autostop. Poter vincere lo Scudetto ti ripaga dei sacrifici fatti. Normale ci sia un po’ di soddisfazione. Molto spesso sono stato preso per il culo perché vado in panchina con le scarpe da calcio. Per avere quelle scarpe lì ho sofferto tanto, perché quando ero piccolo e non avevo i soldi per comprarle me lo ricordo bene. Siccome ci ho sofferto tanto ora me le sono messe, perché fai la strada diversa e difficile rispetto ad altri che partono da livelli differenti".