"La squadra tornerà da Udine nella tarda mattinata di venerdì, oppure verso le 15. Ma dobbiamo concertarlo anche con Spalletti... è una cosa che verifichiamo strada facendo".
"Domenica avevamo già preparato la festa, eravamo pronti io e Paolo Sorrentino a scendere in campo ma purtroppo abbiamo dovuto rimandare. Mi unisco al ringraziamenti al popolo napoletano che ha dimostrato grande maturità domenica scorsa".
Lo striscione in curva A. "Non l'ho presa male quando mi hanno detto che ero il presidente più pazzo del mondo. L'ho presa benissimo".
"Di Lorenzo l'ho invitato da me in albergo a prendersi un caffè alle 14,30. L'ho ringraziato, è un vero capitano, un capitano strarodinario, di una educazione sublime. Con una capacità di logica e raziocinio che non ha niente a che fare con l'emotività . Finita una gara non deve reagire perchè l'emotività ti dice una marea di cavolate quindi puoi creare dei danni. Quante volte all'inizio andavo a caldo a fare le interviste dove mi sarei mangiato tutto ma poi ho lasciato perdere tanto non si risolve nulla".
"Il mio entusiasmo è immenso, soprattutto dopo aver sentito delle stupidate come De Laurentiis non vuole vincere lo scudetto. A maggio, sorprendendo tutti, dissi che speravo di vincerlo. Eccoci qua".
"L'entusiasmo è totale, ma l'entusiasmo è nel vedere la gioia che rappresenta per tutti quanti voi. Quando vedo quello che sta succedendo mi sento orgoglioso, mi sto godendo questo momento malgrado il caos che dobbiamo affrontare. Si parla di cosa fare e non fare... senza sfanculare mai nessuno sennò diventa drammatico. Anche i napoletani hanno dato grossa dimostrazione, per la prima volta domenica siamo rimasti bloccati a davanti al famoso bar azzurro e sulla sinistra avevamo entrate distinti, curva A e B, non si poteva camminare. C'era una grande festa già fuori. Tutto ciò è premiante soprattutto grazie alle istituzioni che diciamo, non sono sempre state capaci come in questo caso di prevenire. A volte si sono trovate in affanno nel dover dare giustificazione, stavolta la loro attività preventiva è andata a dovere".
"La condivisione delle scelte da parte della piazza non è sempre lubrificante di ottimismo, vorrei che i napoletani iniziassero un nuovo corso attraverso il calcio Napoli che li rappresenta. C'è sempre questo avvilirsi, questo essere piegati che ci portiamo dietro da secoli da chi ci ha voluto dominare. Noi dobbiamo dominare noi stessi esternando i nostri sentimenti".