Festa mancata. "Vedere la gente che usciva dispiaciuta dallo stadio ci mortifica, perché quando li vedi felici ti nutri quando ti vedi. Il pensiero è quello di vedere gente felice. Domenica scorsa lo stadio mi ha fatto capire che più della nostra classifica è un'altra la vera impresa: vedere uno stadio pieno di azzurro... era quello che sognavo quando sono arrivato".
L'Udinese. "Sa fare tante cose, Sottil ha mestiere addosso e tanta esperienza perchè già da calciatore era già allenatore. hanno questa fisicità , sono una delle squadre che arriva con più uomini in area avversaria a livello europeo e bisognerà prenderne atto stando attenti. Massimo rispetto, ma la paura devono imporcela sennò no".
"E' difficile dire se questa sia la squadra più forte che ho allenato, ci sono evoluzioni di calcio giocato. Però fin dall'inizio sapevo di avere a che fare con un gruppo di purosangue, fa paicere che in poco tempo abbiano dimostrato il loro carattere e la loro qualità . Ci sono stati momenti difficili dove si è dovuta esibire una personalità il giorno dopo. In generale sono stato fortunato ad aver allenato squadre forti e calciatori fortissimi, bisogna essere bravi a far venire fuori un discorso collettivo che dia entusiamso perchè dentro una opressione così alta l'entusiamso che si crea dentro il gruppo è un fattore fondamentale e quest'anno è venuta fuori tanta roba. Probabilmente qui aiuta molto che è il sentimento della città . Chi verrà a giocare a Napoli dovrà dare qualcosa in più di tutti. Si percepisce l'amore della città , già al semaforo ti guardano".
...quando De Laurentiis parlò di scudetto. "Cosa pensai? La verità la so io. Feci quello sguardo per dire bene, vediamo quali giocatori arrivano. AI Napoli ho detto di sì per vincere e non per portare lo stipendio a casa. Da questo punto di vista sono fortunatissimo perchè posso mangiare quella famosa bistecca al giorno, non chiedo altro.. Non sono venuto per rotolare le giornate, l'unica scappatoia era vincere. Sono arrivato terzo lo scorso anno mi avete attaccato striscioni che dovevo andare via, anche ora ci sono critiche. C'è chi si diverte, bisognerebbe chiedersi se tiene a Napoli oppure no. Sono venuto convinto di fare qualcosa di importante e di stare un po' a Napoli perchè è molto stimolante".
Spalletti: "Debbo sempre a che fare sempre con me stesso. Non mi devo domandare cosa possono darmi gli altri, devo sempre a che fare con me e nel sapere se sono nelle condizioni di dare ciò che Napoli merita altrimenti bisogna fare un passo indietro. Il fatto di aver avuto la disponibilità , la necessità di lavorarci a testa bassa dentro è per me ciò che mi ripaga al di là di un successo finale perchè questo dipende da una situazione di gioco, la fortuna, la sfortuna. Debbo essere sempre convinto che le cose che mi succedono passano da quella che è la volontà di ricerca, di lavoro, di impegno al di là degli eventi e persone. Se riesco a lavorare o ce la faccio a lavorare in maniera corretta mi ripaga il lavoro e non il risultato. Vincere uno scudetto a Napoli sarebbe qualcosa di extra, un super lusso che da un punto di vista sportivo mi farà stare comodo in qualsiasi posizione"
Spalletti: "Valutazioni future? Ci sono ancora altre belle cose da fare, secondo me più belle assai del contratto ovvero di giocare queste gare facendo tutto fino in fondo. Dobbiamo completare questo percorso poi penseremo a festeggiare. Poi, sempre lo stesso discorso, rimettendosi in gioco e chiedendosi questa cosa: sono in condizioni di poter dare quello che merita questo pubblico?"
Kvara. "E' un calciatore stupendo, magnifico, delizioso, un top di qualità nonostante essendo giovanissimo. Lui è uno che, l'ho detto un paio di volte che lo bisogna tirare dentro la squadra, perchè ha molte cose da imparare e le imparerà e quando lo farà diventerà micidiale. E' un super calciatore. in questa scuola c'è tutto questo ragionamento di pensare da collettivo. Nel gol preso da Dia, Kvara era intorno alla palla ma lo ha fatto da attaccante. Dentro la scatola della gara serve anche essere difensore. E' un discorso di completamento per essere squadra forte".