"Spalletti? Lo seguo da quando era in Russia, tante volte l’ho chiamato per portarlo a Napoli. E' un condottiero, un grande affabulatore: tutti dovrebbero studiarlo, c’è sempre da imparare da lui".
Finalmente Scudetto. "Con Ancelotti e Gattuso erano accadute delle cose che non mi avevano convinto, quindi mi sono finalmente liberato di tutti quei giocatori che io trovavo un po’ demotivati e non potevano portarmi dove volevo. Sentivo bisogno di aria nuova. Avevamo già individuato da tre anni Kvaratskhelia in Georgia, ma era il periodo Covid, avevamo perso 258 milioni, ci chiedevano molti soldi. Poi lui ha cambiato agente e Giuntoli è stato molto bravo a portarlo a casa per 11 milioni. Osimhen ha avuto la possibilità di recuperare fisicamente: molte volte l’abbiamo avuto a mezzo servizio".
Stadi. "Tranne qualche rara eccezione, quelli italiani sono obsoleti e usati male. Se vogliamo portarci le famiglie, dobbiamo fare in modo che allo stadio ci si possa rimanere tutta la giornata... io farei celebrare anche matrimoni e prime comunioni. Il campionato invece lo farei da aprile a ottobre, con il tempo bello. Da novembre a marzo farei riposare i calciatori e giocare le nazionali".