Ancora una volta gli azzurri pagano le ripartenze in velocità , come era accaduto ripetutamente anche col Milan. Per venti minuti il Monza devasta con le ripartenze il nostro out di destra, dove Bereszynski (già non brillante di suo) spesso si trova preso in mezzo da Caprari, Carlos Augusto e Pessina.
Va detto che neanche tutto il resto ha funzionato. Il turnover, che è doveroso in queste partite per dare il giusto riconoscimento a chi ha lavorato un anno senza mai vedere il campo, ha mandato in tilt gli automatismi azzurri.
Osimhen non ha ricevuto palloni decenti, Elmas che in teoria doveva fare l'esterno non ha mai superato la tre quarti campo. In difesa Rrahmani è stato mortificato dalla velocità altrui. Ma l'elenco andrebbe ancora allungato coinvolgendo quasi tutti.
A margine va segnalato il doppio schiaffo che il Napoli riceve dalla pessima squadra arbitrale: due rigori solari non assegnati neppure col VAR.
FORMAZIONI UFFICIALI
MONZA - Di Gregorio; Izzo, Marlon, Caldirola; Ciurria, Pessina, Rovella, Carlos Augusto; Mota Carvalho, Caprari; Petagna.
A disposizione: Cragno, Sorrentino, Donati, Pablo Marì, Birindelli, Antov, Machin, Barberis, Valoti, Carboni, Sensi, Ranocchia, D’Alessandro, Vignato, Gytkjaer. All. Palladino
NAPOLI - Gollini, Bereszynski, Rrahmani, Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Elmas, Osimhen, Zerbin.
A disposizione: Meret, Marfella, Di Lorenzo, Kim, Ostigard, Zedadka, Demme, Gaetano, Ndombele, Kvaratskhelia, Politano, Raspadori, Simeone. All Spalletti
Spalletti fa un turnover ampio ritoccando difesa (Gollini, Bereszynski e Juan Jesus) e attacco (Zerbin ed Elmas), ma lascia intatta la linea mediana, per dare gli equilibri di squadra.
Tuttavia il vero problema degli azzurri riguarda gli inserimenti di Pessina e Carlos Augusto, tutti sul nostro lato destro (dove già c'è Caprari). Bereszynski fa quel che può, ma quando uno tra Elmas e Anguissa se la prende comoda nel ripiegamento (cosa che capita spesso), finisce che siamo in inferiorità numerica e ci fanno male.
Nascono infatti tutte da quel lato le occasioni brianzole.
Al 5' Carlos Augusto sfonda a destra, serve Dani Mota ma il piede di Juan Jesus manda alta la sua conclusione.
Poco dopo Caprari si inserisce, palla per Pessina che appoggia per Augusto, tiro ribattuto e calcio d'angolo ancora da Juan Jesus.
Al terzo tentativo però, da quel lato sfondano (18'): Dani Mota innesca Carlo Augusto che si lascia dietro Anguissa e fa 30 metri palla al piede, poi serve Caprari che la rimette in mezzo, Carlo Augusto tocca per Pessina che salta Gollini e dall'alto lato trova Dani Mota pronto a infilare la porta azzurra, 1-0.
Il primo tiro arriva al 34', lo scocca Rrahmani ma fuori misura.
Più pericoloso è Anguissa, al 40', che spara forte ma centrale e Di Gregorio smanaccia fuori.
I nostri problemi sul lato destro si rivedono al 38', quando Caprari e Carlos Augusto confezionano un pallone d'oro per Petagna che spedisce lontano dalla porta.
Nella ripesa esce Zerbin ed entra Kvara.
Ma il Napoli è molliccio, e al 53' subisce il gol dell'ex: Dani Mota si beve in velocità Rrahmani e va al tiro, Gollini respinge ma la palla arriva a Petagna che la piazza nell'angolino, 2-0.
Passano 2 minuti e il Monza potrebbe fare pure tris: Dani Mota viene lanciato nella prateria e arriva al tiro, Gollini ci mette una pezza.
Uno scambio Zieliski-Kvara viene disinnescato subito prima del tiro del polacco.
Spalletti fa un tris di cambi sopo un'ora: Di Lorenzo, Politano e Raspadori per Bereszynski, Elmas e Anguissa.
Il Napoli si rende subito pericoloso con Olivera, che sugli sviluppi di piazzato centra il PALO.
Al 67' Pessina colpisce Osimhen in area. Sarebbe un rigore solare, che neppure il VAR riconosce.
Tre minuti dopo il nigeriano riesce ad andare in profondità , ma il tiro è sballato.
Al 72' altro rigore solare: Politano salta Dani Mota che oltre a trattenerlo lo tocca sulla gamba. Anche qui, il VAR dice che va tutto bene.
Al 73' Kvara ci prova dal limite dopo uno scambio con Zielinski, blocca di Gregorio.
Al 78' botta da fuori di Zielinski, Di Gregorio devia in angolo.
Al 79' entra Simeone, esce Lobotka.
All'80' Petagna sfiora l'autogol, subito dopo Simeone impegna ancora Di Gregorio.
Al 92' Osimhen ci prova da fondo, Di Gregorio dice ancora no.