Sul numero 8 di maglia, perché l'ha scelta: "Non c'è un motivo particolare, mi piace da quando ero bambino. Mia madre usava tanto il numero 8 e per questo l'ho scelto quando sono arrivato".
La Champions al San Paolo: "E' un'emozione forte, perché credo sia il sogno di ogni bambino giocare una partita così. E' veramente molto, molto bello".
Cosa ama di questa città : "Il modo di vivere dei napoletani. L'accoglienza... il calore umano che mi ricorda il Brasile".
I suoi hobby: "Andare al cinema, ci vado spesso con mia moglie e mi piace molto".
L'esordio col Napoli:"Ero molto felice ed emozionato, una soddisfazione e un onore indossare quella maglia".
La partita più emozionante di quest'anno: "Quella con la Juve, dove non si poteva nemmeno parlare in campo per i tanti tanti fischi. Lo stadio era bello pieno".
Il rapporto col gruppo: "E' bellissimo, anche perché è un gruppo fantastico con tutti bravi ragazzi e stiamo bene tra di noi. Faccio fatica a fare un solo nome, ho confidenza con tutti e andiamo anche a cena insieme. Poi magari parlo di più con qualcuno in particolare, ma non riesco a fare un nome".
Cosa l'ha colpito della città : "La pazzia... cose come il traffico e il modo di vivere. La cultura mi piace tanto, qui sto bene. Se entri in questa cultura, ci vivi benissimo".
Qualche parola in napoletano: "C'amma fa guaglù! Maronn! Sta senza pensier!"