"I 91 punti di Sarri? Non gioco per i record, ma per fare un bel calcio e per dare soddisfazioni ai nostri tifosi con i risultati. Il nostro record è aver vinto il campionato a 5 giornate dalla fine con grandi squadre che hanno quei nomi. Mi basta questo, sono contento di questo".
Sulle parole di De Laurentiis ('Stare a Napoli è un privilegio, non un obbligo'): “Non commento le parole del presidente, sono organizzato mentalmente nel festeggiare con il popolo ed i miei calciatori che meritano tutto il meglio possibile. Anche oggi, per questo motivo, hanno fatto una grande partitaâ€.
Sulla partita. "Tutti ci mettono in difficoltà se non facciamo il nostro calcio. Il Bologna è una squadra che cerca spazi e il possesso palla. Oggi a Zielinski ho detto che deve fare un gol da fuori area, perché in allenamento fa dei gol incredibili e ci stappiamo la pelle dalle mani per applaudire, ne ha fatti pochi. Le vittorie fuori casa spesso ci ha messo mano Osimhen che è un leone a sfruttare questi spazi. Da fuori possono segnare anche Elmas, Kvaratskhelia, Ndombele e tanti altri. E' come andare a cercare il pelo nell'uovo. Abbiamo numeri importanti in una stagione splendida, bisogna ringraziare i calciatori. Io anche ne ho fatto pochi da fuori e dentro dall'area":
Su Kvaratskhelia: “Più lo vedo e più mi piace, è fortissimo ma quando gli altri ci pressano diviene più difficile portarlo sulle punte esterne. C’è bisogno di dare una mano e accorciare per poi andare su Osimhen, gli chiedevo di venire a legare di più perché lui sa prendere il pallone sui piedi e prendere in mano la situazioneâ€.
Turnover. "Oggi abbiamo fatto dei cambi obbligatori anche, Di Lorenzo aveva un affaticamento. Ho sfruttato queste situazioni per cambiare qualcosa, mi è bastato quest'obbligo che ho ricevuto da alcune circostanze. Potevamo far girare meglio la palla in alcuni momenti".
Su Raspadori. "Volevo spostarlo sulla fascia e per questo non è partito dall'inizio, indietro non si può tornare. Se levi Anguissa poi devi trovare un altro con le sue qualità . E' un giocatore che ci mette forza, tecnica e qualità . Anguissa è un giocatore forte che anche con i festeggiamenti è riuscito a fare una partita di grande qualità ".
"Cosa mi resta degli ultimi 2 anni a Napoli? Mi rimangono tantissime cose, un po’ di tutto. Per costruire un campionato come questo ci vuole la partecipazione di tutte le componenti, siamo stati tutti bravissimi. Il sentimento della città per il calcio è quello che fa la differenza, ti fa risollevare quando sei depresso e ti basta incontrare la gente per strada e tutto diventa più facileâ€.
Sul tatuaggio: “E’ un prurito che si sente addosso, si guarda cosa c’è sotto e me lo immaginavo. Sono contento di averlo portato in superfice. E’ una cosa normale, Valentino (il tatuatore, ndr) è bravo e mi ha insegnato, magari ci sarà anche un seguito e farò tutto il braccio (ride, ndr).