"Perchè finisce con il Napoli? A volte per amore si lascia. Per troppo amore. Voi non siete mai stati lasciati per troppo amore? Alla mia età posso decidere di fare qualsiasi cosa. Quando si ha davanti una città come Napoli, che merita cose, bisogna domandarsi se siamo in grado di mettergliele a disposizione. Napoli non merita cose normali, merita molto di più. I miei figli mi dissero che a Napoli non si può non andare. Napoli ha visto il giocatore più forte del mondo e allenatori fortissimi: Sarri è un maestro, Ancelotti è uno dei numeri uno, Gattuso è un passionale, Benitez è un allenatore internazionale. Per cui quando si va a Napoli si va per vincere. Al primo anno non ci siamo riusciti e siamo stati anche criticati, uno se lo domanda: sono in grado di fare questo? Quest'anno non sono in grado, per cui faccio un passettino indietro. Devo allenare Matilde... ho una figlia piccola e ci voglio stare un po' insieme. Ho bisogno di riposarmi perché mi sento un po' stanco e voglio stare un po' da parte".
Anno sabbatico. "Nella cena con De Laurentiis cominciai per primo a parlare. Gli dissi che quest'anno sto fermo, non alleno né il Napoli né un'altra squadra. Mi fa piacere che l'abbia detto, sembrava di tirarla in lungo. Per rispetto alla società , visto che mi era stato richiesto, era giusto che lo dicesse la società . Se qualcuno vuole venire a infilarsi gli stivali..."