«Il nuovo allenatore darà continuità tecnica. Noi abbiamo un 4-3-3 che è il nostro modulo, con giocatori straordinari che vogliamo tenere».
Fin qui gli crediamo.
Dopo invece bluffa: «Abbiamo sul tavolo una decina di allenatori che si possono cimentare o si cimentano col 4-3-3. Stiamo verificando chi potrebbe essere il più adatto a continuare questo ciclo che abbiamo aperto e io lo voglio continuare».
In realtà De Laurentiis ha in mente un nome solo (forse neppure uscito finora), ma pure un piano B e un piano C. Tre nomi al massimo, con tre scenari diversi. Non di più.
Tra questi nomi non c'è Luis Enrique. «E' un grande allenatore, ha fatto molto bene al Barcellona, ma credo che abbia in mente la Premier. L'Inghilterra è un campionato più attraente del nostro».
«Non devo fare competizione col passato. Ho sempre guardato al futuro, ma ciò che è stato fatto in passato serve da stimolo per fare meglio. Ci sarà qualcosina da sistemare e far meglio, per migliorare. Ma io non gioco da solo il campionato, anche le altre squadre non staranno a guardare: vediamo gli altri come si rafforzeranno. Noi dobbiamo assolutamente cercare di avere la dea bendata soprattutto in Europa: nei sorteggi ci si gioca tutto! Queste manifestazioni europee andrebbero modificate, ma purtroppo lì non posso incidere. E allora debbo sottostare all'ordinamento dell'UEFA e non posso derogare. Ma ci batteremo come sempre».